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Amadio: «L’Inno d’Italia apra le sedute del Consiglio comunale»

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 19 settembre 2009

Già qualche anno fa, come Consigliere comunale di An, aveva presentato una mozione affinché ogni apertura di Consiglio comunale fosse avviata anche a Livorno dall’Inno d’Italia. Oggi, in veste di Capogruppo del Popolo della Libertà al Comune di Livorno, Marcella Amadio torna alla carica. Proprio ieri, infatti, Amadio ha esposto la propria richiesta sia formalmente in sede di Conferenza dei capigruppo, sia ufficialmente attraverso una lettera indirizzata al Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e al Presidente del Consiglio comunale Enrico Bianchi. «Quello che ho chiesto – racconta Amadio – è che il Presidente del Consiglio e il Sindaco di Livorno mettano in atto ogni azione necessaria affinché l’Inno d’Italia venga suonato in apertura di ogni seduta consiliare, sul modello di quando già avviene sia in Consiglio regionale che in larghissima parte degli altri enti istituzionali». Secondo Amadio, anteporre l’Inno di Mameli ai lavori d’aula può essere lo strumento adatto per «conferire maggiore solennità alle sedute dell’assemblea livornese», ma non solo. «Tra le altre, il Consiglio comunale ha anche la funzione statutaria di strumento di rappresentanza della comunità livornese – spiega la Capogruppo del Popolo della Libertà – e in questo senso solo l’Inno d’Italia è in grado di sintetizzare efficacemente momenti ed eventi identitari. Io auspico davvero che si giunga finalmente all’adozione dell’Inno all’avvio dei lavori anche in vista del 2010, quando saranno celebrati i 150 anni dell’unità d’Italia, dato che molti furono i livornesi che parteciparono alle imprese di Garibaldi che portarono all’unificazione nazionale».


Marcella Amadio

Marcella Amadio