La Provincia ha prorogato fino al 15 settembre 2008, il “periodo a rischio per lo sviluppo degli incendi boschivi”, durante il quale sono attivi tutti i servizi e le attività di prevenzione degli incendi boschivi indicati dal Piano Operativo Provinciale AIB. Il provvedimento è motivato dal perdurare dei condizioni meteo-climatiche favorevoli al propagarsi degli incendi boschivi e ai numerosi principi di incendio che si sono verificati nei giorni scorsi. Le aree soggette alle norme di prevenzione sono i boschi, gli impianti di arboricoltura da legno e la fascia di terreno contigua alle aree precedenti entro i 200 metri. Le limitazioni in vigore in questo periodo vietano: l’accensione di fuochi e l’abbruciamento di residui vegetali; l’uso di strumenti a fiamma libera o che possano produrre scintille; l’accumulo o stoccaggio all’aperto di fieno, paglia o altro materiale infiammabile. Tali azioni sono consentite in tutte le altre zone, ad eccezione della combustione di residui vegetali, per la quale sono previste alcune norme di cautela: l'abbruciamento deve essere effettuato - immediatamente dopo l'alba e terminato entro le dieci del mattino - sotto costante controllo, abbandonando la zona solo dopo essersi accertati del completo spegnimento. Inoltre, in caso di abbruciamento di cumuli vegetali, occorre creare una fascia di isolamento della larghezza di almeno 5 metri. E’ comunque vietato bruciare sterpaglie in presenza di vento intenso. In questo periodo, in particolare nelle aree dichiarate “a rischio elevato” (territori dei Comuni di Campiglia M.Ma, Campo Elba, Capoliveri, Capraia Isola, Cecina, Livorno, Marciana, Marciana M.Na, Piombino, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio Elba, Rosignano M.Mo) - le sanzioni previste sono maggiorate e vanno da un minimo di 1.033 ad un massimo di 10.330 euro.
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