Con lettera in data 10 luglio scorso lo scrivente Tribunale aveva segnalato inspiegabili tempi lunghi di attesa per diverse analisi, a differenza di quanto avviene invece nelle altre strutture ospedaliere della Provincia ed alcune carenze in servizi ospedalieri tra cui, in particolare, il pronto soccorso. Nella medesima lettera si chiedeva di aver un incontro con la S.V. o comunque di ricevere almeno una risposta scritta. Ad oggi non c’è stato l’incontro né abbiamo ricevuto la risposta. Affatto scoraggiati, con la presente desideriamo informarLa di quanto segue: 1) Sempre nel campo della diagnostica abbiamo accertato che per un ecodoppler cardiaco richiesto il 30 di giugno, la visita, nell’ospedale di Portoferraio, è stata fissata dal CUP per il 16 agosto, mentre all’ospedale di Cecina la stessa visita poteva essere assicurata dopo appena una settimana. 2) Allo scopo di potenziare il servizio di oculistica, nel periodo di maggiore presenza turistica, è stato affidato ad un medico esterno un incarico libero-professionale. Nella convenzione stipulata dalla Azienda è scritto che nei giorni di sabato pomeriggio e domenica il medico incaricato dovrà assicurare “un massimo di quattro accessi mensili” per cui se, malauguratamente, i quattro accessi vengono effettuati ed esauriti nelle prime due settimane del mese, nelle altre due, il sabato pomeriggio e la domenica, le prestazioni oculistiche non vengono garantite e nei casi di urgenza si è quindi costretti a disporre il trasferimento in continente, con costi senz’altro superiori rispetto al compenso pattuito, per ogni accesso, con il medico convenzionato. 3) Si segnala infine che le medesime difficoltà e carenze si riscontrano nelle prestazioni otorino laringoiatriche e urologiche. . Questo Tribunale è riuscito qualche volta ad evitare il trasferimento richiedendo l’intervento di professionalità presenti sul territorio. Professionalità che potrebbero forse essere utilizzate dalla Azienda in regime di convenzione. L’Assessore regionale alla sanità Enrico Rossi, nell’incontro avuto il giorno 6 di questo mese con il Consiglio comunale di Portoferraio, con i rappresentanti di questo Tribunale e delle Organizzazioni sindacali, nel suo discorso conclusivo, ha riconosciuto che all’Elba esistono diverse criticità, sia nei servizi ospedalieri che in quelli territoriali, che possono e devono essere superate. Ha dichiarato inoltre che “se si garantisce la qualità dei servizi anche nei piccoli ospedali alla fine ci si guadagna”. Ci auguriamo dunque che, d’ora in avanti, l’Azienda da Lei diretta, utilizzando al meglio le risorse finanziarie che ogni anno vengono assegnate per la nostra zona sanitaria, agisca di conseguenza ed adotti tutti quei provvedimenti che sono assolutamente indispensabili per un complessivo innalzamento della qualità dei servizi sanitari sull’isola. Peraltro, in molte circostanze, per la loro riorganizzazione e riqualificazione, non crediamo sia necessario attendere quel nuovo “Progetto Elba” che l’Assessore ha annunciato di voler definire entro i prossimi mesi. Cordialmente
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