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Controcopertina: Protezione civile, Toscana all’avanguardia in Italia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 17 luglio 2003

Un protocollo d’intesa, sottoscritto da Regione e Dipartimento della protezione civile, allo scopo di incrementare i livelli di cooperazione tra le strutture che operano nel settore della protezione civile e per raggiungere la massima efficienza ed il massimo grado di coordinamento in caso in interventi. Stamattina c’è stata la firma a Palazzo Bastogi a cui hanno partecipato il presidente Claudio Martini, il Capo del Dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio Guido Bertolaso e l’assessore all’ambiente Tommaso Franci. L’assessore ed il rappresentantre del Governo sono poi partiti per un giro di sopralluoghi in Toscana. “E’ un accordo – ha dichiarato Claudio Martini – che non nasce oggi ma è il frutto di un lavoro di relazioni con il Dipartimento in atto ormai da molto tempo. E’ la conferma di come sia possibile instaurare un efficiente sistema di collaborazione tra stato e regioni, mettendo da parte le conflittualità. Siamo la prima regione non a statuto speciale a siglare un simile accordo e questo conferma la nostra posizione di avanguardia nel panorama nazionale”. Bertolaso ha aggiunto: “Col protocollo si chiariscono le competenze e si rafforzano le sinergie esistenti. Stipuleremo accordi anche con altre regioni ma con la Toscana ci tenevamo in modo particolare perché è senz’altro una delle regioni più avanti in questo settore”. Questi gli impegni assunti dalla Regione. Piani di protezione civile. Viene promossa l'elaborazione della pianificazione relativa al rischio sismico in Lunigiana, Garfagnana e Mugello e al rischio idraulico dell’Arno oltre al finanziamento della formazione del personale e dell'allestimento di adeguate strutture logistiche. Gestione delle procedure di allertamento. Verrà gestito, attraverso il “Centro di Coordinamento Antincendi boschivi e protezione civile”, il sistema di preavviso in vista di possibili eventi calamitosi. Coordinamento delle attività per la gestione della fase dell’emergenza e per il suo superamento. Verrà attivato, se necessario anche in forma decentrata sul territorio, il Centro di coordinamento regionale, come sede unitaria di riferimento delle attività per fronteggiare l’emergenza. Impiego delle organizzazioni di Volontariato. Sarà costituito il punto unitario di riferimento per l'attivazione del volontariato a sostegno delle azioni di soccorso per gli eventi calamitosi, e verranno sostenuti gli oneri. La Regione, allo scopo di potenziare il sistema locale, metterà a disposizione nuove risorse finanziarie (nel biennio 2001-2002 sono stati stanziati circa 6 milioni di euro), intensificherà la formazione, l’assistenza tecnica ai comuni e lo sviluppo di forme associative per costituire centri intercomunali di eccellenza. La firma del protocollo d’intesa è stata anche una buona occasione per fare il punto sulla situazione generale della Toscana alle prese con la carenza di acqua. “La situazione è da tenere attentamente sotto controllo – ha dichiarato Martini – ma non è da considerare catastrofica. In questo periodo, tutti gli anni, ci troviamo a fronteggiare le stesse problematiche. La situazione più complicata riguarda l’agricoltura, specialmente le colture non irrigue come l’olivo ed i foraggi, mentre la disponibilità di acqua potabile, salvo alcune eccezioni, è assicurata ovunque. Nei prossimi giorni partirà una forte campagna di sensibilizzazione affinchè si riducano al massimo gli sprechi e nella prossima riunione della Giunta regionale verrà analizzata attentamente la situazione per gli opportuni provvedimenti da adottare”. Poi ha chiuso l’argomento dicendo: “Rispondendo ad alcuni quesiti dei giorni scorsi vorrei confermare che alla Toscana non sono pervenute da altre regioni richieste di soccorso per fronteggiare questa difficile situazione”.


Claudio Martini

Claudio Martini

incendio boradasco 1

incendio boradasco 1

Abdoul Gadiaga Protezione Civile Campese

Abdoul Gadiaga Protezione Civile Campese