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Ferragosto - maltempo padrone: il report della Capitaneria - misure che servirebbero

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 17 agosto 2008

Alla "Giornata senza tregua per la Guardia costiera" abbiamo dedicato una serie di aggiornamenti in tempo reale, dando anche informazioni di dettagli cronachistici che necessariamente, per problemi di sintesi, nel suo "report" la Capitaneria tralascia. Ma è comunque utile riportare integralmente la nota della Guardia Costiera Portoferraiese, e per le implicite precisazioni che contiene, e per il generale inquadramento degli eventi che solo chi si trovava a fare da perno di una complicatissima giostra può agevolmente fare. Tuttavia questo spazio introduttivo torna utile per proporre una riflessione: chi ci governa sta tentando di accreditarsi come paladino della sicurezza dei cittadini, dopo una giornata come quella di ieri pure un cieco vedrebbe che c'è un problema di sicurezza legato al mare, su questo fronte davvero servono misure più rigide e restrittive, serve armare le Forze dell'Ordine che vanno per mare (in primis ovviamente la Guardia Costiera) di strumenti normativi che rendano concrete le operazioni di repressioni dei reati. Due semplici esempi: per dare un colpo mortale al bracconaggio in mare basterebbe semplicemente (lo si fa in altri paesi) non limitarsi alla confisca del pescato e degli attrezzi di lavoro indebitamente usati, ma procedere anche ai sequestro dei natanti per periodi commisurati alla gravità della violazione; identicamente si scoraggerebbero degli sprovveduti come degli incoscienti che si mettono in mare in condizioni proibitive senza adeguate capacità, spesso mettendo a repentaglio la sicurezza loro e di altri, presentanto a chi per imperizia, per violazione delle norme e/o per sottovalutazione degli avvisi di pericolo fa scattare la macchina dei soccorsi, il conto delle reali spese sostenute dallo Stato per portargli soccorso, o anche solo per contestargli le violazioni. Ora la parola alla Capitaneria: s.r. Come è oramai noto il ponte di ferragosto rappresenta la prova più severa per la Guardia costiera. E’ per questo motivo che, a livello nazionale, sono stati dispiegati 2600 gli uomini, 405 mezzi navali, 5i mezzi aerei, oltre alle 300 pattuglie presenti sulla costa, proprio per assicurare, a tutti coloro che hanno inteso trascorrere queste ore lungo i litorali nazionali, una maggiore sicurezza in mare. L’impegno del 15 agosto non è stato soltanto di carattere operativo: intensa è stata anche l’attività preventiva attraverso la distribuzione capillare - presso stabilimenti balneari, porti ed approdi turistici, circoli nautici, stazioni marittime – della nuova brochure “L’ambiente e il tuo mare”, realizzata insieme al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La pubblicazione, tradotta in lingua Inglese, Francese e Spagnola per i tanti turisti stranieri presenti sulle nostre spiagge, contiene semplici regole e consigli per bagnanti, subacquei e diportisti sul corretto uso del mare e sui comportamenti scorretti e pericolosi da evitare. La giornata di ferragosto è l’occasione per la Guardia Costiera per un bilancio di quanto accaduto sulle coste e nei mari italiani dall’inizio dell’ estate. In allegato, i dati più significativi della stagione balneare in corso su base nazionale. Particolarmente movimentata è stata la giornata della Guardia Costiera di Portoferraio, chiamata a gestire le numerosissime emergenza generate da diportisti e bagnanti sorpresi in mare e sulle spiagge dai tremendi fortunali, tra l’altro, ampiamente preannunciati e pubblicizzati. Staff rafforzato in Capitaneria. Sette persone in centrale operativa, doppia motovedetta di guardia e squadre sul territorio che, coordinate direttamente dal Comandante Nerio BUSDRAGHI sono state impegnate fino a tarda sera a causa delle chiamate pervenute direttamente o tramite il numero blu 1530, con cui si richiedevano continui interventi da parte di unità in avaria o comunque non in grado di poter navigare a causa delle proibitive condizioni meteo marine. “Prezioso è stato il contributo offerto dagli operatori portuali – sottolinea il Comandante Busdraghi - Ormeggiatori, Piloti, dipendenti della Cosimo De Medici, ma anche che dal personale degli stabilimenti balneari e dei diving locali che hanno collaborato, senza riserva, alle numerose operazioni di soccorso”. La giornata inizia in mattinata con l’intervento del gommone dislocato a Marina di campo, il GC 131, ha tratto in salvo 7 persone da una barca a vela di 12 metri che si era incagliata in località Madonna delle Grazie (Capoliveri). La barca è stata successivamente disincagliata e rimorchiata in porto a Porto Azzurro. Lo stesso gommone, nel pomeriggio, assisteva un’imbarcazione in avaria nella rada di Marina di Campo, con a bordo 5 persone tra cui due bambini in stato di agitazione. L’imprudenza di otto canoisti costringeva l’intervento dell’elicottero della Guardia Costiera dislocato all’aeroporto della Pila e di due pattuglie a terra. Venivano individuati e soccorsi tra P.ta Fetovaia e la spiaggia delle Tombe. L’operazione più difficile è spettata alla M/v CP 805 di Portoferraio – coadiuvata nell’occasione dall’ elicottero AB-412 KOALA della Guardia Costiera , chiamata ad intervenire al largo della spiaggia del Grigolo per il recupero di una persona sbalzato fuori dal tender che stava conducendo a forte velocità, forse a causa del violento impatto con un’onda. L’intervento è stato particolarmente difficile in quanto, il gommone, individuato poi come Il tender del M/y “STELLA MARIS”, a bordo del quale si trovava il sig. Mallen Vicente – comandante del MY – procedeva in cerchio a forte velocità impedendo qualsiasi tentativo di recupero. La MV CP 805 è stata costretta a speronare il tender per deviarlo dalla zona e poter così recuperare il comandante che si presentava privo di sensi con una profonda ferita alla testa. Immediatamente trasbordato in banchina un’ambulanza del 118 provvedeva al trasporto presso il locale pronto soccorso dove veniva tentata, senza successo, una disperata rianimazione Nel tardo pomeriggio la stessa m/v veniva impiegata per prestare soccorso ad una imbarcazione a vela con due persone a bordo in seria difficoltà a causa delle condizione meteo marine avverse a circa 1 miglio dalla costa in prossimità di P.ta Polveraia. La giornata sembrava terminata quando, verso le 20 un tender scuffiava, a causa di un forte colpo di vento, mentre era ormeggiato a in porto, facendo cadere in acqua il conducente che veniva però prontamente recuperato grazie al salvagente delle colonnine di emergenza dislocate lungo le banchine. L’attività della motovedetta si concludeva con la vigilanza alla tradizionale manifestazione pirotecnica di ferragosto. “Le anticipate previsioni meteo e gli allarmi lanciati per il maltempo – commenta il comandante C.F. (CP) Nerio BUSDRAGHI – facevano presupporre un atteggiamento più cauto da parte degli utenti del mare. Considerato che le previsioni meteo per domani non sono delle migliori, si raccomanda una maggiore prudenza nel prendere il mare”. “Un ringraziamento a tutti i miei uomini - prosegue Busdraghi – che con sacrificio e dedizione hanno affrontato la, senza incertezze, le difficili condizioni meteo di ieri per portare assistenza e soccorso ai cittadini in difficoltà”.


Annegamento gommone grigolo 4

Annegamento gommone grigolo 4

Annegamento gommone grigolo 5

Annegamento gommone grigolo 5

annegamento gommone grigolo 6

annegamento gommone grigolo 6