La centrale operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio a causa del forte scirocco (che ha raggiunta forza 6) da martedì ha dovuto fronteggiare un’infinita sequenza di emergenze, iniziate con l’infortunio occorso al mozzo imbarcato sulla Nave Traghetto MOBY ALE, che ha subito la frattura della caviglia dopo che questa era rimasta a contrasto tra il rullo passacavi e il cavo, durante la manovra di accosto a Portoferraio. Nel frattempo l’aumentare dell’intensità del vento e del mare faceva esaurire gli ultimi posti barca disponibili e costringeva, i più, al ridosso in rada. Molte imbarcazioni hanno iniziato ad “arare” il fondale con l’ancora e hanno quindi chiesto assistenza. Alle ore 13.24, attraverso il numero blu della Guardia Costiera è arrivata la richiesta di assistenza per una bambina provata dal mare. Poco dopo, una nuova segnalazione avverte la Centrale Operativa del fallito tentativo di recupero tentato da un pedalò a un surfista in difficoltà in località Padulella. Il vento li allontanava entrambi dalla costa e provvidenziale è stato l’intervento di un unità da diporto che ha rimorchiato i due in porto a Portoferraio. Inizia il superlavoro della MVCP 805 che interveniva in più occasioni tra le quali, alle 16.30 il trasbordo, da un’imbarcazione con il motore in avaria ancorata a Punta delle Grotte, di una famiglia, con due bambini, in preda ad una certa agitazione. Intanto in località Re di Noce (Marciana Marina) il battello GC 310 dislocato per l’Operazione Mare Sicuro, traeva in salvo l’occupante di una barca a vela scuffiata per il forte vento. In totale si sono contati oltre otto interventi da parte dei mezzi della Guardia Costiera, oltre ad una serie di assistenze da parte dell’operatore radio della capitaneria. “Il repentino peggioramento delle condizioni meteo-marine, la mancata osservanza delle previsioni del tempo, e una buona dose d’imperizia – commenta il Comandante Nerio Busdraghi - hanno dato luogo alle numerose emergenze di martedì. Molti interventi sono stati provocati dall’errato modo di dare fonda da parte dei conduttori delle unità da diporto. E’ bene ricordare che in questi casi bisogna dare fondo ad una lunghezza di catena pari a 3/5 volte il fondale. Che bisogna costantemente monitorare l’imbarcazione prendendo a riferimento un punto fisso, o meglio un allineamento sulla costa”. In occasione del ponte di ferragosto la Capitaneria raccomanda di prendere visione dei bollettini meteo e di mettersi in navigazione solo dopo aver accertato la sicurezza e l’efficienza della propria imbarcazione. Per i bagnanti si ricorda il rispetto delle norme dell’ordinanza balneare ma , soprattutto, il mettere in atto comportamenti riguardosi delle più elementari regole della buona educazione e civile convivenza.
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