Siamo giunti ad un altro passaggio di una complicata vicenda amministrativa marinese, quella relativa allo stabile di recente realizzazione sorto in Via Vadi riprodotto nell’immagine qui a sinistra. Alcune delle perplessità e dei dubbi sollevati a più riprese dall’opposizione trovano sponda in una determina del dirigente dell’ufficio tecnico dello stesso comune emessa in data 23 luglio, ma della quale si è avuto notizia solamente nelle ultime ore. Il dirigente nel suo provvedimento, a seguito della ricezione di un rapporto di servizio del Corpo Forestale dello Stato e di un successivo accertamento tecnico condotto dall’amministrazione, contesta alla proprietà dell’immobile “.. di aver effettuato attività edilizia in difformità della concessione edilizia”. Nel caso di specie le difformità per l’Ufficio Tecnico sono relative all’altezza del fabbricato realizzato (ed al conseguente aumento della sua volumetria), ad un diverso utilizzo del sottotetto e al “non rispetto dell’ubicazione della quota del fabbricato” . Con queste premesse il Comune ingiunge alla proprietà di sanare la situazione determinatasi con la demolizione di quanto realizzato in difformità “provvedendo altresì il ripristino dello stato dei luoghi” entro 90 giorni dalla emissione del provvedimento (vale a dire entro il 22 ottobre 2008). Resta ancora alla proprietà la possibilità di un ricorso, avverso al provvedimento, al Tribunale Amministrativo Regionale.
Condominio Via Vadi finito