Prendiamo atto con soddisfazione che sono state finalmente rimosse le orripilanti barriere anti-terrorismo dal porto di Portoferraio. E’ un risultato che premia anche la nostra opposizione ad una scelta che ritenemmo a suo tempo inutile e dannosa ed il nostro impegno in Consiglio Comunale dove abbiamo portato innumerevoli volte la questione invitando l’Amministrazione Comunale a farsi portatrice delle proteste e dello sdegno dei cittadini portoferraiesi e dei turisti. Crediamo che la nostra tenacia nel denunciare l’assurdità di una simile situazione, a fronte dello scetticismo della grande maggioranza dei politici locali, abbia contribuito ad un clima favorevole, anche a livello istituzionale, alla ricerca di soluzioni più intelligenti e dimensionate al contesto. Crediamo anche che si tratti di una prima significativa vittoria in direzione di un pieno recupero del patrimonio storico ed ambientale di Portoferraio. Un obiettivo, quest’ultimo, ostacolato dalle smanie di privatizzazione, spesso assecondate dalla Giunta di Portoferraio, che ha lasciato occupare da un privato una parte delle fortificazioni medicee per realizzarvi delle abitazioni, che tollera la presenza nelle mura medicee di foreste di antenne, che è priva di una visione complessiva del nostro patrimonio storico e culturale la cui ricchezza potrebbe invece essere alla base della rinascita della nostra comunità cittadina.
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