Tra le cose più care che abbiamo c'è un orologio da muro: sul quadrante c'è una nostra foto di 5 anni fa alla consolle, sulla quale girano le lancette, sotto c'è una scritta: "l'ora della verità". Lo aveva costruito Ornella, era il suo regalo alla redazione di un nuovo giornale, con il quale di tanto in tanto collaborava, al quale ogni tanto mandava le sue stupende fotografie, proiezioni di una sensibilità estrema, colpi d'occhio amorosi su un'isola che aveva fatto sua anche nel parlare ormai venato di ferajese. Se n'è andata al calar della notte Ornella, alla quale non si poteva che voler bene, è volata via leggera come le farfalle che sapeva scoprire e fissare, compiendo anche delle strepitose scoperte entomologiche, che un giorno dopo l'altro la facevano crescere nella considerazione di studiosi e scienziati. Aveva avuto una vita "in salita" Ornella Casnati, intelligente e colta signora che aveva perso quasi venti anni fa il suo compagno di vita, e si era trovata da sola a crescere un figlio, ad affrontare difficoltà di ogni tipo con grandissima dignità. Si era trovata Ornella fare la "precaria" ad un'eta in cui altri andavano in pensione, ma riuscendoci trasmettendo ad altri una serenità contagiosa, cavando dal suo corpo esile le energie per lavorare e per curare i tanti animali che adorava, per andare a caccia di scorci paesaggistici e foglie, e piante e bruchi contribuendo alla conoscenza della biodiversità isolana, scrivendone capitoli nuovi. Non dimenticheremo mai il suo sorriso dolce e amaro, quella dannata sigaretta sempre accesa, la sua disponibilità, il suo altruismo, il suo impegno di ambientalista vera, conseguente, la sua vena ironica ed autoironica, la sua esemplarità Ciao Ornella
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