Il ritorno di Vanna Marchi
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 06 aprile 2006
L’uscita di Berlusconi sull’ICI, oltre ad evocare insieme il gioco delle tre carte e vannamarchi per i tempi e i modi della proposta, ci fa capire - come in poche altre occasioni - i principii di Re Sola. Per Mister B, infatti, il cittadino esiste solo in quanto possidente, non in quanto abitante di un Comune e fruitore di servizi ( asili e scuole per i figli, strade e fognature, trasporti, cultura, ambiente, salute, ecc). Partendo da tale assunto non fa una grinza l’operazione di togliere di fatto ai Comuni 5000/6000 miliardi di lire di servizi per ridistribuirle – a pioggia- ai possidenti di prima casa: irrilevante per Mr Bandana che tali risorse recuperate non bastino però al singolo cittadino "beneficiato" a ripristinare individualmente il servizio tolto e precedentemente fruito. Ma la Barzelletta che cammina e i suoi esperti venditori, ancora convinti che l’elettore sia come un bambino di dodici anni – come ebbero a dichiarare anni fa – semplificano e promettono (ancora) le caramelle, come quelle incartate nella “Vera storia italiana” arrivata in tutte le nostre case; qui Berlusconi guarda negli occhi Putin e Bush, arruola gli U2 di Bono e il Papa, Valentino Rossi e Alberto Sordi, tutto ciò che può far simpatia viene accostato al premier per far scattare l’acquisto della saponetta che si chiama forzaitalia/casa della libertà di fare quelcheglipare. Noi cittadini elettori siamo i clienti di questo supermercato della politica nel quale Berlusconi è quello che ha più soldi da investire in pubblicità; per fortuna molti di quelli che avevano 12 anni 5 anni fa sono oggi più scafati , quelli che ne hanno 12 ora sono più svegli di quelli di ieri e molti si sono accorti che i prodotti del Venditore erano pacchi taroccati . Speriamo che da lunedì pomeriggio Mr. B, possa finalmente riposarsi in mezzo a tanto Verde, poichè dopo essersi paragonato a Napoleone e Gesu Cristo, ci pare ne abbia davvero bisogno; per la sua salute e per la nostra.
tre scimmiette