Un quarantaseienne nativo di Bronte ma residente a Porto Azzurro ha perso la vita giovedì 3 Luglio mentre stava pescando, da solo ed in apnea sui fondali prospicienti Punta dei Ripalti a sud-est dell'Elba, parrebbe subito dopo aver catturato un pesce di grosse dimensioni che è stato trovato arpionato. Le ricerche iniziate alle ore 20 di giovedì dopo l'allarme lanciato da un pescatore che aveva rinvenuto il gommone di Giuseppe Mancani senza alcuna persona a bordo. Il corpo privo di vita del sub è stato individuato e recuperato da un amico che partecipava alle ricerche intorno alle ore 6 di venerdì su un fondale di circa 19 metri. di seguito la ricostruzione dell'evento proposta dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio: Verso le ore 20 di giovedì, 3 luglio, perveniva alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio una segnalazione relativa alla presenza di un gommone ancorato a circa 150 metri da Punta dei Ripalti (Capoliveri). Ad effettuare la segnalazione è stato un pescatore di Porto Azzurro che già aveva notato il gommone ancorato, con un pallone di segnalazione per sub, nella stessa mattinata mentre andava a gettare le reti da pesca. La sera, al rientro della battuta di pesca, notava il gommone ancora ancorato nella stessa posizione e questo bastava per far scattare l’allarme in Capitaneria. Veniva immediatamente inviata in zona la dipendente MV CP 892 che, individuata l’imbarcazione, constatava la presenza a bordo di un marsupio contenente una patente nautica, la patente di guida e altri effetti personali. Il ritrovamento faceva supporre immediatamente una possibile situazione di emergenza legata alla scomparsa dell’occupante del gommone che risultava essere il Sig. MANCANI Giuseppe, di anni 46, nativo di Bronte (CT) e residente a Porto Azzurro. Un’ispezione delle acque circostanti la barca dava esito negativo. Tramite il personale della Delegazione di Spiaggia di Porto Azzurro venivano condotte ricerche presso parenti e amici, che davano esito negativo. Veniva allora allertato il locale nucleo dei Vigili del Fuoco che verso le ore 23.20 effettuava un immersione senza esito. Verso la mezzanotte le ricerche venivano sospese. La Capitaneria provvedeva a allertare l’elicottero della Guardia Costiera di base a Sarzana e organizzava la ripresa delle ricerche per l’alba del mattino successivo. Coordinate dalla centrale operativa di Portoferraio, confluivano in zona la MV CP 2077, la MVCP 892 e il gommone di Marina di Campo, GC 131, che coadiuvati da dei subacquei locali, amici del sub scomparso iniziavano le attività di ricerca. Alle 06.02 veniva individuato, su un fondale di 19 metri, il corpo senza vita dello scomparso, che veniva recuperato dai Vigili del Fuoco di Portoferraio e imbarcato sulla MVCP 2077 per il trasferimento a Portoferraio. Veniva avvisato il magistrato di turno che disponeva il ricovero della salma presso l’ospedale di Portoferraio e la vista del medico legale. Alle 07.55 la MVCP 2077 ormeggiava al Molo Elba e provvedeva a consegnare il corpo dello sventurato sub per il trasporto alla camera mortuaria dell’ospedale civile. Il referto del medico legale addebitava la morte del Mancani ad annegamento con successivo edema polmonare e pertanto, su ordine della competente Autorità Giudiziaria, la salma veniva immediatamente messa a disposizione dei familiari che, in viaggio dalla Sicilia, sono attesi a Portoferraio nella tarda mattinata. Quella di ieri è stata una giornata intensa per gli uomini della Guardia Costiera elbana. Infatti la sera, alle ore 21.40, la MV CP 2077 aveva provveduto al trasporto di urgenza di una ragazzina di 16 anni con un’emorragia all’addome in corso, presso l’ospedale civile di Piombino. Poi alle 22.50 il personale di Delemare Marina di Campo ha soccorso un’imbarcazione a vela di 12 metri che si era arenata sulla spiaggia.
Motovedetta CP 2077