Nella giornata del 12 Luglio il Comune di Portoferraio ha emesso un importante comunicato, a firma dell'Assessore Riccardo Nurra dedicato al problema del regolamento urbanistico. Il documento, che pure è stato inviato agli altri mezzi di informazione, NON E' PERVENUTO ad Elbareport. Certi che trattisi di un mero disguido tecnico e non di voluta esclusione (che poco senso avrebbe visto che questo quotidiano ha sempre pubblicato ogni comunicazione ufficiale dell'Ente con estrema puntualità, sollecitude, ed in versione integrale), rimediamo, seppur tardivamente, mettendo in rete il documento comunale, gentilmente fornitoci da colleghi, ed i testi di due documenti di risposta prodotti dai Verdi dell'Isola d'Elba e dall'associazione S.O.S. Elba. Chiediamo comunque scusa ai nostri (non pochissimi) lettori che sono stati privati per qualche ora di una notizia assai rilevante e non certo per nostra volontà: La lettera dell'Assessore Riccardo Nurra "I cittadini valutino attentamente alcune proposte scellerate ed irresponsabili relative al regolamento urbanistico che drasticamente potrebbero annullare o sconvolgere le aspettative di moltissimi Portoferraiesi che faticosamente vedono avverarsi il sogno di potersi costruire finalmente la loro prima casa." L’Amministrazione comunale di Portoferraio, pur riconoscendo, come momento di crescita della cittadinanza, il formarsi di comitati spontanei, per poter così evidenziare e portare nelle sedi opportune i problemi che sorgono nel territorio ed al fine di condividerne le soluzioni, invita altresì i cittadini a valutare attentamente alcune proposte scellerate ed irresponsabili relative al regolamento urbanistico che drasticamente potrebbero annullare o sconvolgere le aspettative di moltissimi Portoferraiesi che faticosamente vedono avverarsi il sogno di potersi costruire finalmente la loro prima casa. Ed altri, moltissimi, che potranno ampliare quella che già possiedono per renderla più confortevole ed adatta ai nuovi bisogni. La costruzione poi di un consistente numero di case popolari potrà soddisfare quella fascia più debole di cittadini che potrà finalmente vivere con dignità e dire di avere una vera casa. Queste nuove costruzioni, tutte per i Portoferraiesi, inoltre riusciranno a calmierare i prezzi degli affitti che al momento per famiglie con un reddito normale sono diventati insostenibili. L’ipotetico, quanto molto improbabile annullamento del piano strutturale, rinvierebbe ancora e non si sa a quando , quel risveglio economico che da troppi anni è atteso e che tutti gli artigiani,gli idraulici, elettricisti, falegnami, trasportatori, giardinieri, mobilieri, imprese edili e in genere tutto il commercio desidera, per ridare nuova linfa alle proprie attività da troppo tempo in fase di stallo e darebbe un incremento all’occupazione in generale. Anche la ricettività alberghiera verrà trasformata qualitativamente, adeguando le proprie strutture. Questo piano, quando reso operativo, non potrà che fare bene al paese e vorremmo che i cittadini e i comitati non si lasciassero convincere da chi per puro egoismo personale, o per motivi elettorali, vorrebbe dare un colpo di spugna ed annullare tutto il lavoro svolto e cancellare un traguardo a cui nessuno era riuscito ad arrivare da oltre venti anni. Riccardo Nurra La risposta dei Verdi dell'Isola d'Elba IL RICATTO DI BANANAS Siamo al ricatto aperto. A Portoferraio la dis-giunta Ageno mette in guardia i cittadini dei comitati sui danni che deriverebbero dall'accoglimento di un eventuale ricorso al TAR sul Regolamento Urbanistico. Cioè, se il Tar dovesse accogliere uno o più ricorsi , la colpa non sarebbe di chi ha redatto e approvato un regolamento viziato da illegittimità, bensì di chi tali irregolarità ha denunciato a difesa dei propri diritti!!! Molto berlusconiano, non c'è che dire... e forse anche il Tar sarà pieno di Comunisti ... "Che te ne frega delle regole, pensa ai vantaggi, tu artigiano, tu che aspetti la prima casa da anni" (usato come grimaldello per farne passare di terze e di quarte), questo è il messaggio che viene dall'Istituzione più vicina al cittadino. Il bello è che il sacrosanto diritto alla prima casa e il rilancio dell' economia legata al settore potevano/possono essere garantiti con maggiore certezza di diritto per tutti in un altro modo (opere pubbliche, ad esempio), e pure prima. Va respinto questo ignobile tentativo di mettere i cittadini gli uni contro gli altri, un modo di governare che ci trasforma in sudditi di un potere insindacabile. La Provincia di Livorno da oggi ha una responsabilità in più: rappresentare anche i cittadini intimiditi dall' Amministrazione di Portoferraio. Verdi Arcipelago Toscano E la risposta di S.O.S. Elba Regolamento Urbanistico - maldestro ricatto dell’Amministrazione di Portoferraio C’e veramente da rimanere allibiti leggendo il comunicato stampa emesso dalla Giunta Comunale di Portoferraio a firma dell’Assessore Nurra, del quale finora avevamo apprezzato una prudenza ed un equilibrio non comuni nell’Amministrazione Comunale. Nel lungo comunicato si diffidano comitati ed associazioni a presentare un ricorso al TAR contro il Regolamento Urbanistico del Comune di Portoferraio perchè verrebbero danneggiati i cittadini che vogliono costruirsi la prima casa e “tutti gli artigiani, gli idraulici, elettricisti, falegnami, trasportatori, giardinieri, mobilieri, imprese edili e in genere tutto il commercio desidera, per ridare nuova linfa alle proprie attività da troppo tempo in fase di stallo e darebbe un incremento all’occupazione in generale” A tutte queste categorie, oggi così diligentemente enumerate e blandite, ci potevano pensare anche prima di presentare un Regolamento in chiarissima contraddizione col Piano Strutturale Comunale, che stravolge le indicazioni del Piano Territoriale di Coordinamento, lo spirito della legge 5 Regionale e viola principi costituzionali. Ed è preoccupante che da Provincia e Regione non vengano visibili segnali di preoccupazione per una situazione tanto grave ed atti concreti per porre un freno allo stravolgimento della politica urbanistica attuato con Regolamenti Urbanistici che fanno rientrare dalla finestra le previsioni eccessive che Regione e Provincia avevano fatto togliere dal Piano Strutturale. In sede di esame delle osservazioni, Comitati e movimenti hanno ricordato tutto questo, chiedendo aggiustamenti ed una revisione rispondente alla legge regionale ed al PTC, in cambio hanno ricevuto solo sberleffi ed insulti dall’ Amministrazione Comunale, dalla Maggioranza della Commissione e dai tecnici incaricati dall’Amministrazione Comunale ed i nostri rilievi sono stati respinti e liquidati senza nemmeno discuterli perchè non fatti “con spirito collaborativo”, evidentemente all’Amministrazione sono gradite solo le osservazioni di chi è d’accordo e vuole cementificare ancora di più Portoferraio. E’ evidente che “L’ipotetico, quanto molto improbabile annullamento del piano strutturale” (ma l’Assessore Nurra si confonde col Regolamento Urbanistico) fa invece molta paura se si arriva al ricatto morale contro chi si oppone con i mezzi consentiti dalla legge. Veniamo invitati a non farci strumentalizzare, ci mancherebbe altro! Intanto iniziamo non facendoci strumento di un maldestro ricatto come quello tentato dalla Giunta di Portoferraio. Noi andremo avanti ed appoggeremo chi vorrà fare il ricorso: è una questione di giustizia e civiltà, anche perchè il modello del Regolamento Urbanistico di Portoferraio sta facendo scuola con scelte preoccupanti dei Regolamenti Urbanistici già fatte a Rio nell’Elba e presentate a Marciana. S.O.S. Elba Riunione dei Cittadini Attivi a Carpani alle 21.15 di lunedì A completare le informazioni su questo bollente versante della politica amministrativa nel capoluogo elbano si segnala che per lunedì 14 luglio, alle ore 21.15 è stata convocata una riunione del Comitato dei Cittadini Attivi, aperto anche alle associazioni, presso il circolo di Carpani. L'incontro sarà dedicato all'esami degli sviluppi della vicenda del regolamento, a partire da quelli emersi nell'ultima seduta del Consiglio Comunale, con il non completamento della discussione sulla mozione che chiedeva il ritiro della delibera di approvazione dello strumento urbanistico. E' probabile anche che attenzione venga dedicata al documento inviato alla stampa dall'Assessore Nurra. Altro aspetto che verrà affrontato sarà la decisione in merito ad un eventuale ricorso al T.A.R. da parte del comitato.
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