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Esaom - il telo pietoso, ovvero: blocco non vedo, cuore non duole

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 02 luglio 2008

Occhio non vede, cuore non duole. Deve essere stato questo l’alto principio ispiratore che ha suggerito ai dirigenti Easom di elaborare di concerto, apprendiamo, con il Comune di Portoferraio (che nella ricerca della soluzione deve avere impegnato le sue migliori energie), la sofisticatissima operazione tesa a risolvere, almeno sotto il profilo estetico, il problema dei blocchi di cemento che si giacciono sul piazzale a ridosso della variante in località Concia di Terra, a Portoferraio. Un lungo telo verde, per non offendere di più il gusto e le aspettative paesaggistiche del turista appena sbarcato dalla nave, convinto di essere approdato in un angolo tra i più suggestivi del Mediterraneo, e già sazio delle sorprese architettoniche di viale Teseo Tesei, sul quale già si affacciano e fanno di loro bella mostra volumi e colori cazzotto in un occhio da periferia padana. Un semplice, onesto telo verde che dovrebbe sprigionare importanti proprietà terapeutiche: rendere digeribili quegli “ecomostriciattoli” a cubetti che si stanno sbriciolando da anni ed anni al sole e alle intemperie. Da alcuni giorni le file superiori dei blocchi sono stati rimosse da un mezzo meccanico, i dadi di cemento sono ora stati distesi sul piazzale in modo da non essere più visibili, con la complicità del telo pietoso, oltre la recinzione dell’area cantieristica. Come dire, un'operazione di immagine, elevata al cubo.


esaom rete blocchi cemento

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