Anni fa un nostro compaesano aveva assunto il compito di fare il guardiano di alcune strutture sportivo-alberghiere presso le quali nottetempo si recavano spesso delle schiamazzanti “teppe” che con il loro estivo esuberare disturbavano i sonni dei villeggianti e del gabbiano, il tizio che era un ometto pacifico, scendeva allora da casa sua e tenendosi a distanza apostrofava invariantemente i “bastardi” con una frase standard: “Attenti eh! Attenti eh! Beh …”. Poi girava il culo e se ne tornava a casa. I suoi interlocutori che rimanevano fermi e muti ad osservarlo mentre pronunciava la compressa rampogna, appena il guardiano richiudeva la porta di casa ricominciavano a far casino più di prima La destra governante nel giro di due settimane ne ha fatte “di pelle e di becco”: ha provato a far passare una legge salva-Rete4, ha mandato l’esercito in strada come se si fosse a Kabul ma senza sapere realmente cosa ce lo manda a fare, ipotizza la criminalizzazione dei clandestini, cerca di tappare la bocca all’informazione e di legare le mani ai magistrati dichiarando che si possono intercettare solo i mafiosi, il mostro di Firenze e altri quattro o cinque, decide che è meglio bloccare per legge una serie di processi, tra i quali guardacaso uno riguarda proprio il nano, che quando qualcuno glielo fa notare manda una lettera al presidente del senato con i soliti insulti per quel covo di noti anarco-comunisti della Procura milanese … In un paese normale una serie così diffusa di atti da Repubblica delle Banane avrebbe fatto scattare una dura risposta dell’opposizione, la mobilitazione dei democratici, un moto di orgoglio e di sdegno … e invece la sedicente “opposizione” se ne esce con un inVELtronato: “Così si mette a rischio il dialogo”, la frase standard paragonabile all’“Attenti eh! Attenti eh! Beh …” del nostro vecchio compaesano .