Cronaca di una bocciatura annunciata: in carenza di un Piano Regolatore del Porto la conferenza dei servizi riunitasi nella sala consiliare di Marciana Marina ha preso atto della impossibilità di esprimere qualsiasi parere sui progetti presentati e si è sciolta. Sono due anni, a far data dalla presentazione del primo progetto da parte della società Mast, che andiamo ripetendo l’impossibilità di approvare progetti in assenza di previsioni di piano. Questo concetto era stato ribadito anche dall’assessore provinciale Penco nel 2006 e dall’assessore regionale ai trasporti Conti nel 2007 in due incontri pubblici che avevamo organizzato sull’argomento, ma la precedente amministrazione è stata sorda a queste osservazioni ed ha continuato ad investire tempo, risorse ed energie su una scommessa che si è rivelata sbagliata. Noi continuiamo a pensare che la realizzazione di un vero porto turistico rappresenti l’unica prospettiva reale di sviluppo economico del paese nei prossimi anni. Per fortuna non si riparte da zero, ed è un elemento positivo il progetto di massima elaborato dalla commissione comunale porto così come è un fatto positivo la costituzione di una cooperativa locale che si pone come potenziale interlocutore privilegiato della amministrazione comunale nella costituzione di una società mista pubblico-privato. La realizzazione del porto turistico è però il punto di arrivo di un percorso lungo e difficile che è necessario intraprendere con determinazione avendo ben chiari gli ostacoli da superare e gli obiettivi da raggiungere. Da tempo sosteniamo che il primo passo deve essere necessariamente la Variante al Piano regolatore per la sistemazione dell’area portuale. I nuovi amministratori, ad un anno dal loro insediamento, non hanno ancora assunto alcuna iniziativa: sarebbe già un risultato se si decidessero ad affidare l’incarico di redazione della variante di piano a seri e valenti professionisti con adeguato curriculum in materia di progettazione portuale.
De Fusco 2007 conf stampa