Torna indietro

Controcopertina: Ai Sindaci di Portoferraio e Rio nell’Elba, dopo le loro dichiarazioni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 11 giugno 2008

Leggo con stupore l’articolo riportante le opinioni dei sindaci di Rio nell’Elba e di Portoferraio, fortemente critiche nei confronti del Presidente del Parco Nazionale pubblicato su “Il Tirreno” del 5 giugno scorso. Leggo, e mi chiedo di che isola stiano parlando. Cara Signora Sindaco di Rio nell’Elba, lei dice che sono stati fatti interventi “di edilizia povera”! Ma dove? Forse che la valanga di cemento armato che ha coperto mezza Cala di Nisportino, l’altra metà verrà coperta tra pochi mesi, la si può definire un “intervento di edilizia povera”? Ma stiamo scherzando o… L’aver ridotto Nisporto ad un mosaico di interventi eterogenei, un’accozzaglia di architetture, stili, muraglioni, pali, piscine, tetti di mille fogge, colori più disparati, non è certo “edilizia povera”! E che dire dell’intervento di edilizia povera (o povera edilizia..) che ha devastato la località “La Ginestra” a Rio nell’Elba... Guardare per credere. Dalla strada che collega Rio Elba con Rio Marina guardate verso Rio Elba…alla vostra destra il meraviglioso cammeo del paese medioevale, il più antico dell’Elba, con ancora visibili le tracce della fortificazione…ecc…ecc… Alla vostra sinistra centinaia di appartamenti in perfetto ”stile Cesano Boscone”. Lei sostiene che le “seconde case” hanno consentito agli elbani di mandare i figli all’università. Complimenti per l’immagine patetica, con un tocco di “sudore della fronte” e due “calli alle mani” l’effetto sarebbe stato completo. Mi risulta, però, che qualcuno ne abbia costruite diverse decine di seconde case, forse un caso di straordinaria prolificità.. Perché vergognarsi di dire che le moltitudini di appartamenti e residence consentono a pochi di andare due o tre mesi in vacanza ai Caraibi!? I figli degli elbani, ammesso che si siano veramente arricchiti, sicuramente non andranno a fare le guide-parco (che categoria infima, vero sindaco?) ma quanti finiranno a fare le pulizie o i “lavoretti” negli appartamenti del “cummenda”.. E cosa resterà della terra dei loro nonni trasformata in una periferia brianzola solo un po’più assolata? Al turista da spennare offrirete la fotocopia arida del quartiere-dormitorio di provenienza, illusi che così tornerà appassionato anno dopo anno. Non dite che non è questo che volete; perché i fatti parlano per voi.. Infine, spettabile sindaco di Portoferraio, mi perdoni se oso contraddirla (succede, a volte, in democrazia), ma, sinceramente, paragonare le antiche darsene come Portofino o Portoferraio ad un qualsiasi porto turistico di nuova concezione è come paragonare Piazza dei Miracoli al parcheggio di un centro commerciale. Trovi qualche altra motivazione. Le consiglio il “pathos”, a volte funziona. Potrebbe tentare col “posto barca per i figli degli elbani che tornano via mare dall’università”.. fa tanto “gente di mare”, si immagini che effettone! Tra il “mausoleo” sventolato come il più classico degli spauracchi e “la redistribuzione dei redditi e delle volumetrie” (tradotto: più calcestruzzo per tutti), possibile che non esista una ragionevole via di mezzo? La risposta la sapete, solo che per voi è tremendamente scomoda.. Che bello, infine, il coretto dei sindaci che attaccano il Parco cattivo che gli impedisce (a si?!) di costruire le seconde case per i poveri elbani e i porti turistici eco-compatibili. Lo stesso che accusa il Parco di non fare raccolta differenziata, di non fare promozione turistica, di non mangiarsi le zecche una ad una e, tra poco, di non occuparsi di poste e telecomunicazioni, del segnale dei cellulari, di politica estera e degli UFO… Un coretto noioso, che finirà, ci scommetto, con una bella richiesta di commissariamento prontamente colta al volo da Roma e da Firenze. Lobotomizzato il Parco, via alle betoniere: il sequal di un brutto film già visto."


Nisportino (elbalink)

Nisportino (elbalink)