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A sciambere della baracca e delle medie

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 09 giugno 2008

A morsi e a bocconi abbiamo rimesso in moto la baracca. Dopo in venerdì nero si torna in linea con un giornale quasi completo, dobbiamo ancora fare a meno delle vignette e delle nuove foto (che non riusciamo a caricare) viaggiamo in pratica con la sola mail di riserva elbareport@hotmail.com ma siamo vivi. Certo che a essere superstizioni si potrebbe notare che oltre a capitare nell'infausto giorno di venerdì, il numero "bruciato" era il 1747 e 17 e 47 non sono proprio definiti come felici. Ma non crediamo alla cabala più di quanto crediamo ai voli delle streghe sui manici di scopa. Ci consola il fatto che il danno riferito alle notizie maturate in questi giorni di cui sono stati privati i nostri lettori è relativo, il condominio di Via Vadi è calato di 10 metri a mare la lo zatterone di pietra non si è mosso di un centimetro. Avevamo deciso di fare un resumé (o forse un consommé) delle notizie maturate ma c'è poco da riassumere. Se n'è andato Giovanni Antonio, che era uno di quegli isolani che non ci faceva davvero sfigurare rispetto al resto del mondo, "senza letto" lo chiamavano per la sua operosità per l'instacabile serietà con cui lavorava. Appunto per dare a nostro fratello (che era suo amico) l'unica (brutta) notizia di rilievo a giornale oscurato siamo scesi a trovarlo, si è anche parlato del tempo, riflettuto sul fratto che l'inverno non fa più freddo e a Giugno piove come se fosse novembre, e a nessuno pare importare niente. Lino è un inguaribile ottimista: "Io sono convinto che poi la terrà rifarà da sola le foreste e tutto, ci pensa lei a riassestarsi" ineccepibile ragionamento sotto un profilo scientifico, se non fosse fosse per la mancata considerazione del fatto che intere specie (la nostra compresa,l quella umana non quella dei Tardò) rischiano di prenderlo brutalmente di poppa. Nella mattinata scioperata abbiamo tempo per fare un salto in banca e sulla porta troviamo una conoscente che ci dice ".... Tozzi ... mamma mia ..". Non è che reagiamo più di tanto, giusto un "Ti sbagli ..." Avremmo dovuto dirle: "Siamo la popolazione più ricca e meno scolarizzata della toscana, abbiamo una classe di amministratori che fa mediamente ridere, capace come è di andare a parlare di leggi e strumenti urbanistici che non ha neppure consultato, una classe di imprenditori che fa mediamente piangere, incapace di inventarsi nella piena crisi di un modello economico-turistico qualcosa di alternativo e complementare, il nuovo elbano medio resiste più con la testa sott'acqua che sui libri o a lavorare (altro che Giovanni Antonio), abbiamo dei servizi che mediamente fanno schifo alla società del lezzo...... e il problema è il Parco? è il Tozzi?"


mola baracca

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