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Piccoli negozi, interventi regionali per 4,5 milioni di euro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 08 luglio 2003

Un pacchetto di interventi da 4,5 milioni di euro per sostenere la qualità e la competitività dei piccoli esercizi commerciali. Lo ha deliberato la giunta regionale su proposta dell’assessore al commercio Susanna Cenni. Obiettivo dei provvedimenti, quattro in tutto, è da una parte il rafforzamento delle rete commerciale dei centri storici, e dall’altra il sostegno agli esercizi posti in realtà marginali, come quelle montane. “Questi interventi – evidenzia l’assessore - non solo offrono incentivi a una realtà economica rilevante come quella dei piccoli negozi, ma favoriscono anche uno sviluppo sostenibile del commercio nella nostra regione: perché gli esercizi commerciali dei borghi, delle città storiche, dei piccoli paesi, sono perfettamente inseriti nel contesto territoriale che li ospita e anzi contribuiscono a vitalizzarlo, e perché in alcuni casi, penso alle realtà montane e alle piccole stazioni ferroviarie dismesse, la nascita di empori o spacci può consentire il mantenimento di servizi che, altrimenti, non potrebbero essere garantiti”. Ma vediamo in dettaglio i contenuti delle quattro delibere sul commercio. Aiuti agli investimenti delle imprese commerciali Il provvedimento prevede che, accanto ai tradizionali aiuti in conto interesse per le imprese commerciali, vengano previsti nuovi incentivi a fondo perduto fino al 15 per cento dell’investimento per due tipologie di esercizi: gli empori polifunzionali, cioè quegli esercizi che possono svolgere anche piccoli servizi per le comunità (vendita biglietti bus o treno, servizi di informazione turistica, Internet-point o altro) e i negozi o banchi di ambulanti che svolgano le loro attività in aree di interesse storico, artistico o culturale. In questi casi l’intervento potrà essere richiesto sulla base di piani coordinati dai Comuni. La misura dà la priorità alle piccole imprese che operano in esercizi di vicinato, ristoranti, bar e ambulanti, all’imprenditoria femminile e alle imprese fornite di certificazione di responsabilità sociale. Complessivamente il budget per il 2003 è di 1 milione e 750 mila euro. Realizzazione di programmi integrati e di innovazione Si tratta di un provvedimento da 2 milioni e 378 mila euro che la Regione destina a progetti per l’organizzazione di reti di negozi che promuovano prodotti tipici, di centri commerciali naturali (si tratta di botteghe, esercizi, servizi turistici che operano nella stessa zona e che si mettono in rete costruendo un’offerta integrata) e infine per la progettazione e l’avvio di empori polifunzionali in aree disagiate. Per la realizzazione di questi programmi la Regione si avvarrà dei Cat (centri di assistenza tecnica alle imprese commerciali). Rete di qualità ‘Vetrina Toscana’ Sulla base del provvedimento approvato, un finanziamento di 350mila euro sarà destinato a organizzare la rete commerciale di qualità ‘Vetrina Toscana’, cioè a favorire la nascita di iniziative che permettano il collegamento e l’integrazione tra negozi che promuovano o vendano prodotti tipici dell’agricoltura o dell’artigianato toscani, o ancora per la costituzione di centri commerciali naturali. Destinatari dell’intervento gli enti locali, Comuni, Comunità montane e Province, e le Camere di commercio. Una segnaletica coordinata Per indirizzare il cittadino verso i centri commerciali naturali, gli esercizi dei centri storici, o gli empori polifunzionali nascerà un sistema di segnaletica coordinata. Lo prevede la delibera della giunta. Il logo prescelto sarà la rielaborazione grafica del disegno di una nave etrusca, simbolo dell’intraprendenza e dell’abilità commerciale che, dalle epoche passate fino ai nostri giorni, ha contraddistinto la Toscana.


Susanna Cenni

Susanna Cenni