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Marchetti: Bosi e Velo, una collaborazione possibile

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 24 aprile 2008

Un conto sono i desiderata, un’altra cosa è la realtà. La carta geografica delle recenti elezioni ci mostra un parlamento dove i deputati Silvia Velo e Francesco Bosi siedono sui banchi dell’opposizione. In passato non era così. Si tratta di due sindaci della provincia di Livorno. La prima capeggia una giunta di centrosinistra, l’altro una «maggioranza civica politicamente trasversale» (fonte UDC piaggese). La coalizione dell’on. Velo indicava candidato premier Walter Veltroni (PD) che a Campiglia Marittima (il suo comune) ha ottenuto il 54,8 % dei consensi, la lista del secondo proponeva Pier Ferdinando Casini (UDC) a capo del governo e, a Rio Marina, ha avuto il 15,9% dei voti. Ambedue non daranno la loro fiducia al 3° governo Berlusconi. Perché, allora, infastidirsi fino a ricollocare l’Unione di Centro nello schieramento di centrodestra? L’UDC, oramai, è autonoma dal Popolo della Libertà, è tutt’altra cosa! Il conto, di conseguenza, sta in poco posto: questa è la fotografia del 14 aprile 2008. L’importante, a questo punto, è che fra i due deputati-sindaci si sviluppi, in modo intelligente, un rapporto che anche se da parlamentari d’opposizione, porti benefici a tutto il nostro comprensorio. Mi piace, infine, ribadire che è finito «il tempo della damigiana» poiché, oggi più di ieri, gli elettori discernono fra un’elezione e l’altra, fra una consultazione politica ed una amministrativa.


Silvia Velo corta

Silvia Velo corta