"Dobbiamo stare in allerta contro i colpi di coda di un governo che non è più legittimato a prendere decisioni sulle aree marine protette né su altre questioni decisive per il futuro dell'Elba e dell'arcipelago. Il ministero dell'Ambiente, come gli altri dicasteri, in questa fase può gestire solo l'ordinaria amministrazione, ed è giusto che la materia della tutela ambientale sia demandata al nuovo Parlamento e al nuovo esecutivo che scaturirà dalle elezioni. In ogni caso, le aree marine protette senza i Comuni e senza regole sensate e condivise dalla popolazione non si fanno, altrimenti sarebbe un colpo di mano inaccettabile, inaudito e inutile".
rio marina dal mare