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Controcopertina: Legambiente Arcipelago elegge Umberto Mazzantini portavoce

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 05 aprile 2008

Dopo un vivace dibattito, il Direttivo di Legambiente Arcipelago Toscano ha eletto Umberto Mazzantini portavoce del circolo. Termina coì il lungo periodo, 8 anni, di presidenza di Gian Lorenzo Anselmi e Mazzantini è chiamato a traghettare la più importante ed attiva associazione dell'Arcipelago Toscano verso una iniziativa che dovrebbe essere anche la tappa di un consolidamento organizzativo del Cigno Verde isolano. «Entro la fine dell'anno faremo un'iniziativa che abbiamo pensato di chiamare "Arcipelago 2020 – spiega Mazzantini - La data non è solo simbolica, ma rappresenta anche precisa scadenze europee per quanto riguarda gli obiettivi del pacchetto Ue per le energie rinnovabili e il risparmio energetico ed internazionali per quel che riguarda gli obiettivi di salvaguardia della biodiversità, di tutela del mare e della Aree Protette. Legambiente Arcipelago lavorerà per realizzare, entro la fine dell'anno, una grande iniziativa per discutere del futuro dell'Elba e delle altre isole dell'Arcipelago in un mondo che cambia. Siamo preoccupati soprattutto per l'Elba, che sembra seduta e quasi rassegnata ad un declino che è fatto soprattutto di mancanza di innovazione. Spesso siamo accusati di essere "conservatori", di voler bloccare lo sviluppo, ma quella che si ripropone come "alternativa", davanti alla evidente crisi del turismo delle seconde case e dell'edilizia che soffre anche da noi lo scoppio della bolla immobiliare, è un modello ormai vecchio che blocca l'isola nel passato. La frammentazione amministrativa e l'incapacità di mettere in atto politiche che guardino all'intero Arcipelago, all'Europa ed al Mondo, non permettono di cogliere le occasioni di rinnovamento, senza il quale l'Elba e le altre isole sono destinate al declino». Legambiente Arcipelago Toscano vuole così discutere, insieme ad esperti internazionali, italiani e locali, del futuro, di come le isole toscane affronteranno temi come il riscaldamento globale, la gestione di servizi essenziali come i rifiuti e i trasporti, di beni comuni come l'acqua e l'ambiente, di come cambia il turismo nel mondo, con il rischio che l'Arcipelago rimanga fuori da tutto questo veloce mutamento. «Noi – spiega Mazzantini - non chiediamo affatto di tornare indietro. Chiediamo di guardare avanti, di fare subito un grande e necessario sforzo di innovazione, anche tecnologica ed economica. Vediamo con preoccupazione un'isola "seduta", praticamente immobile. Tutti i grandi problemi sono ancora li, dalla gestione dei rifiuti all'acqua ed alla depurazione, dal Piano Strutturale unico ai trasporti. Un Arcipelago che in 50 anni è cresciuto molto economicamente e non sempre bene, ma che non ha saputo e voluto affrontare i problemi strutturali e che ora è in grande ritardo mentre l'economia rallenta e il mondo cambia vertiginosamente. L'alternativa ci sembra tra il rinnovamento e l'assunzione di responsabilità e il ripiegamento in uno sterile localismo fatto di lamentazioni e immobilismo. Noi siamo per innovare, per andare avanti, puntando sull'unica vera risorsa delle nostre isole: l'ambiente». A coordinare il progetto "Arcipelago "2020" sarà Paolo Gasparri; Umberto Mazzantini, Ornella Casnati e Rossella Barbetti si occuperanno di biodiversità ed aree protette; Gian Lorenzo Anselmi, Andrea Cocchia e Marlies Moertter si occuperanno di turismo e nuovi turismi; Andrea Tozzi di energie; Giovanna neri della scuola per le isole; Gian Mario Gentini della società civile e del mondo delle associazioni; Massimiliano Zendri del futuro delle isole minori dell'Arcipelago; Nedo Volpini dell'Urbanistica. Naturalmente – dice Mazzantini - i responsabili dovranno cercare, all'interno ed all'esterno di Legambiente, collaborazioni e competenze per giungere a fare all'Arcipelago, ed ai nuovi amministratori locali, regionali e Provinciali che verranno eletti il prossimo anno, una proposta di innovazione e cambiamento con la quale dovranno confrontarsi per le prossime due legislature, se si vuole che l'Arcipelago sia davvero un pezzo dell'Europa e del Mondo che cambia, che affronta i drammatici problemi che il cambiamento climatico, la fine del petrolio e lo spostamento ad oriente dell'economia mondiale ci pongono. Legambiente si muove, si espone, si compromette, non ci sta a stare ferma a guardare rassegnata un lento declino, frutto di immobilismo politico e amministrativo, demagogia populista, rendita parassitaria e non scelte».


Umberto Mazzantini n.

Umberto Mazzantini n.