Marciana Marina: Un regolamento di gestione degli impianti sportivi "frettoloso"
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 05 aprile 2008
La gatta frettolosa fa i gattini ciechi. Forse mai proverbio è stato più adatto per descrivere il comportamento della Giunta di Marciana Marina. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale è stato approvato il Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi. Approvazione non preceduta da alcun confronto con gli operatori del settore, con le società sportive, con le forze politiche, con i consiglieri comunali. Approvazione avvenuta in una seduta disertata per protesta dalla minoranza per la mancata discussione delle mozioni e delle interpellanze. Il regolamento è stato approvato senza che la Giunta presentasse al Consiglio una relazione sui costi di gestione delle strutture, in particolare su quelli onerosi della futura piscina, e senza che la Giunta chiarisse se intendeva veramente affidare la gestione di tutti gli impianti ad un unico operatore, come più volte affermato da autorevoli esponenti della maggioranza. Meglio sarebbe stato per il paese se queste questioni fossero state correttamente discusse con le forze politiche e con i gruppi consiliari: si sarebbe forse evitato di approvare l’articolo 17 del regolamento (che prevede per i gestori l’obbligo del pagamento di canoni, tasse e spese di manutenzione e gestione) insieme all’art. 29 (che rende queste disposizioni immediatamente esecutive ed annulla tutte le norme precedenti). Il combinato disposto di questi due articoli fa sì che le società sportive dovrebbero immediatamente farsi carico di tutte le spese gestionali degli impianti, fino al pagamento della tassa sui rifiuti, delle bollette dell’acqua e del gas e delle spese di manutenzione degli impianti: una condizione incompatibile con i bilanci delle società che non potranno far altro che chiudere i battenti e restituire al comune le chiavi del campo sportivo e dei campi da tennis. Abbiamo presentato una interrogazione urgente e siamo pronti ad un confronto con la Giunta e con le società sportive che consenta di riparare i danni provocati dalla sprovvedutezza del Sindaco e dei suoi assessori. Il testo della nuova interpellanza in argomento presentata a Ciumei AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI MARCIANA MARINA OGGETTO: IMPIANTI SPORTIVI I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo Lista Civica per Marciana Marina chiedono di interpellare la SV nella prossima seduta del Consiglio Comunale VISTO L’articolo 7 del Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali approvato in nostra assenza nell’ultima seduta consiliare, articolo che prevede la facoltà dell’amministrazione di utilizzare a titolo gratuito gli impianti sportivi per la promozione della pratica sportiva per i giovani residenti di età 6-14 anni CHIEDONO Se non ritenga opportuno, in attuazione di tale articolo, concedere da subito a titolo gratuito la tensiostruttura del calcetto per tre ore a settimana ai ragazzi di paese come da noi già richiesto in una precedente interpellanza. VISTO L’articolo 9 del citato Regolamento che prevede l’affidamento a terzi di “uno o più impianti o anche tutti gli impianti” CHIEDONO Se ritenga opportuno che gli impianti debbano essere affidati separatamente o se debbano invece essere conferiti ad un unico gestore VISTO L’articolo 17 del citato Regolamento che stabilisce per l’affidatario l’obbligo del pagamento di canone, tasse, spese di manutenzione e di gestione CHIEDONO Se sia stata effettuata una analisi dei costi di gestione dei singoli impianti, ed in particolare della costruenda piscina e se sia stata attivato un confronto con le società sportive e con gli operatori del settore per valutare se le previsioni del regolamento siano praticamente attuabili VISTO L’art 29 del citato regolamento che ne prevede l’entrata in vigore con l’esecutività della delibera consiliare e la contemporanea abrogazione di tutte le disposizioni incompatibili con il regolamento CHIEDONO Per quale ragione sia stata introdotta una norma così perentoria che obbliga le società sportive che attualmente gestiscono gli impianti a farsi carico da subito di oneri insostenibili
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