Era già stato arrestato due mesi fa per violenze in famiglia ed il Giudice aveva assunto nei suoi confronti la misura cautelare dell’allontanamento dal nucleo familiare, ma il quarantacinquenne catanese, residente a Porto Azzurro, di professione artigiano non ha obbedito proprio all’obbligo che gli era stato imposto. L’uomo ha infatti raggiunto martedì in serata la moglie, un’elbana di 33 anni, e dopo averla percossa brutalmente con un bastone, secondo quanto ha affermato la donna, l’avrebbe costretta ad avere un rapporto sessuale. Solo dopo qualche ora verso la mezzanotte la signora si è recata presso la Stazione dei Carabinieri di Porto Azzurro per denunciare le violenze subite, dopodichè si è affidata ai Volontari della Misericordia di Porto Azzurro che l’hanno condotta in ospedale a Portoferraio. Ed i medici del capoluogo isolano che hanno disposto il ricovero della donna le hanno riscontrato un trauma contusivo facciale, una ferita lacero-contusa nella zona della fronte, traumi ed escoriazioni agli arti superiori, emettendo una prognosi di guarigione di 25 giorni. Intanto i Carabinieri iniziavano le ricerche del violento coniuge che terminavano alle ore 13 di mercoledì, quando l’artigiano veniva individuato in località Botro nel Comune di Porto Azzurro. All’uomo che era sottoposto a fermo di polizia giudiziaria venivano contestata una denuncia per violenza sessuale, lesioni personali e maltrattamenti nei confronti dei familiari. Successivamente il fermato veniva trasferito a Livorno al Carcere delle Sughere, dove resta in attesa delle decisioni della Magistratura.