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Lettera agli Amministratori Marinesi sugli impianti sportivi e le loro carenze

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 07 marzo 2008

Cari amministratori di Marciana Marina, lo sport è una cosa seria. La notizia del torneo di pallavolo organizzato da gente seria e con la passione per lo sport ha smosso circa 100 persone (il 5% della popolazione del paese,percentuali da nord sportivo) che si sono organizzate nonostante le pessime condizioni strutturali della palestra usata per l'occasione (ma quale altra struttura avrebbero potuto usare?). Senza bagni, spogliatoi, docce,linee sul campo, spazi per il pubblico, seggiolone per l'arbitro, illuminazione adatta, con la presenza di ben 6 depressioni nel terreno di gioco, tutte queste persone hanno giocato. Cari amministratori vogliamo rivedere le cose seriamente e invece di ringraziare gli organizzatori(straordinari) mettere a posto le cose adesso che ci si appresta a costruire impianti sportivi per gli eventuali giochi delle isole del 2009? Dallo sport passano più messaggi di civiltà che attraverso qualsiasi altro canale istituzionale nel nostro paese. Gli sportivi associati in Italia rappresentano come numero la comunità più ampia esistente, più dei sindacati, più dei partiti. Marciana Marina con questi numeri potrebbe diventare un polo di attrazione turistico-sportiva e illuminare duranti gli inverni l'isola. Non accontentatevi del mare e delle barche (anche in questo caso ci sarebbe da dire qualcosa sulle condizioni dello scalo usato dalle Campionesse italiane di gozzo) lo sport è per tutti quelli che ne hanno voglia, con le sue regole, le soddisfazioni, l'organizzazione dei gruppi, la civiltà che può esprimere. Una città che permette questo è amministrata bene. Nel torneo hanno giocato persone dai 13 ai 50 anni uomini e donne insieme, sportivi e meno sportivi, cittadini che sperano senza dirlo in un posto giusto, a norma, regolamentare, accogliente, all'altezza dove fare sport. Lo sport esiste come esistono i ristoranti, i bar, i negozi, le strade; fa cioè parte delle cose "normali" di una comunità. A Pomonte c'è un bel centro sportivo non so se frequentato e da chi, chiederemo, magari il prossimo torneo lo organizzeremo lì

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