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La Provincia presenta il progetto “Scuole aperte”. Le attività delle scuole elbane

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 02 marzo 2008

La scuola come punto di riferimento della società e luogo aperto alle iniziative che arricchiscono le esperienze, formative e culturali, dei ragazzi che la frequentano. E’ questo l’obiettivo del Progetto “Scuole aperte”, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, le cui caratteristiche sono state illustrate, in un incontro a Palazzo Granducale, dalla vice presidente della Provincia e assessore all’istruzione, Monica Giuntini. Erano presenti il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Romano Gori ed i presidi degli istituti scolastici superiori, cui è rivolto il progetto. Il progetto mira, in parte, a favorire il recupero dei debiti formativi con interventi di sostegno per gli studenti; in parte alla promozione di iniziative a carattere culturale, da svolgersi nelle scuole in orario pomeridiano. La Provincia, in aggiunta ai finanziamenti stanziati dal governo, ha destinato al progetto risorse proprie. Ciascuno dei diciassette istituti superiori ha così potuto contare, per la realizzazione delle attività, su un ulteriore finanziamento di otto/diecimila euro. “Il progetto – ha detto la vice presidente Giuntini – è iniziato l’anno scorso con uno stanziamento di 200.000 euro nel bilancio provinciale del 2007. Analogo finanziamento sarà rinnovato anche nel bilancio di quest’anno, a testimonianza dell’attenzione che la Provincia rivolge ai bisogni degli studenti e dei giovani”. Romano Gori, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, ha espresso soddisfazione per la realizzazione del progetto. “Ogni istituto – ha sottolineato - ha potuto iniziare ad affrontare con serietà ed impegno il problema dei debiti formativi. Ma “Scuole aperte” vuole essere un’occasione per fare della scuola un luogo di socializzazione e aggregazione, uno spazio dove i ragazzi possono esprimersi ed essere protagonisti”. Gli interventi messi in campo dalle scuole - oltre ai corsi di recupero sulle materie curriculari - spaziano dal teatro, all’approfondimento linguistico; dalle attività di integrazione degli alunni disabili, all’educazione alla legalità e alla convivenza civile tra i popoli; dal linguaggio cinematografico alle nuove tecnologie. Il progetto dell’Itc “Cerboni” di Portoferraio è dedicato al tema della legalità. Lo spunto è il libro “Gomorra” di Roberto Saviano, che sarà oggetto di lettura e di analisi da parte degli studenti, con una ricerca sulla criminalità organizzata in Italia e nel mondo e la realizzazione di un prodotto multimediale. Il linguaggio cinematografico e l’utilizzo delle immagini saranno l’oggetto delle attività promosse dall’Isis “Foresi-Brignetti”. Il progetto prevede un corso sulla tecnica e la storia del cinema per aiutare gli studenti ad interrogarsi sulle finalità e diversità dei prodotti multimediali. I raqazzi, attraverso un lavoro collettivo che superi l’idea dell’evento “stupido” trasmesso su YouTube, proveranno a raccogliere una storia per poi narrarla attraverso il gioco delle immagini. Nel corso dell’incontro la vice presidente Giuntini ha, infine, ricordato i numerosi i progetti sui quali l’assessorato all’istruzione ha investito notevoli risorse. Nel 2007 ha preso il via il Progetto per il contrasto alla dispersione scolastica, finanziato dalla Provincia con 200.000 euro e realizzato con la collaborazione dei Comuni e delle Conferenze zonali d’istruzione; altri 150.000 euro sono stati destinati al progetto “Gios-Tra” per l’integrazione degli studenti stranieri, in corso di realizzazione nelle scuole medie e superiori. Interventi per favorire il raggiungimento dell’obbligo scolastico, con la frequenza di attività formative fino ai 16 anni sono previsti nel progetto “Redisco”; altre attività volte a promuovere un ruolo attivo dei giovani nella società sono contenute negli undici progetti realizzati nell’ambito del programma regionale, “Una Toscana per i giovani”, finanziato con 150.000 euro.


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