Risulta all’amministrazione comunale di Rio Marina che un nuovo consistente aumento sta per essere introdotto nel servizio di smaltimento dei rifiuti nella discarica di Rosignano, quella che serve anche l’Elba: un altro 33 per cento, che si aggiunge a un pari rincaro applicato nel corso del 2007 e che porta l’aumento degli ultimi tre anni al 78 per cento, fino a 80 euro a tonnellata. Un colpo destinato a ripercuotersi sui comuni e da questi – per legge – ai cittadini, che presumibilmente subiranno un nuovo innalzamento di Tarsu e Tia, una corsa continua al rialzo. La notizia dell’aumento è stata così commentata dal sindaco di Rio Marina Francesco Bosi, nel corso dell’assemblea di presentazione del bilancio di previsione 2008 alla cittadinanza: “Siamo di fronte – ha detto Bosi – ad una mazzata vergognosa, una bolla speculativa intollerabile. Una mazzata di cui porta la responsabilità la gestione dell’impianto di Rosignano, ma anche la stessa Esa, che non è stata capace di chiudere il ciclo dei rifiuti all’Elba. Ho scritto al prefetto di Livorno, al presidente della Provincia e a quello della Regione, per denunciare l’insostenibilità di questa situazione, di questa spirale senza controllo che porta i cittadini dell’Elba e le imprese a pagare cifre spropositate (noi diciamo il doppio ma molte proprietà e attività producono rifiuti solo un mese l’anno, per cui di fatto si arriva a quattro-cinque volte tanto, se non di più). Io sto facendo ormai da anni una battaglia durissima contro questo circolo vizioso di monopolio, costi e inefficienza. Una battaglia solitaria purtroppo, mentre altri hanno mille timori e riguardi, che dipendono evidentemente da affinità politiche e partitiche. Lo stesso riguardo che osservano nei confronti della Regione, e che impedisce di dire le cose come stanno, vale a dire che l’Elba è sempre più abbandonata a se stessa, e al suo destino di crisi economica e sociale”.
bosi fascia