Facciamo il punto - Fini ha cambiato idea: fino a ieri raccoglieva le firme per la parziale abrogazione di queste meravigliosa legge elettorale (varata da lui e dai suoi compari del centrodestra) si rimanzia n si farà e “into ‘o culo” (direbbe Cetto Laqualunque - Albanese) a quei poveracci che andarono a votare a dicembre nonostante il freddo che si pipava, per poter dare una minima base alla sua panzana dei dodici milioni, e vuole votare subito, anzi ieri; - Montezemolo ha cambiato idea: pensava che sarebbe stato meglio, andare a votare tra tre anni quando il candidato premier del Partito Democratico (cristiano anzi episcopale di stretta osservanza) con Buttiglione e Veltroni uniti nella lotta, sarebbe stato lui. Ora dice al voto subito, ha capito che dopo altri cinque anni di governo del cavaliere e dei suoi lanzichenecchi vincerà mani basse; - Veltroni ha cambiato idea ma anche la mantiene sul maggioritario alla francese, con il quale è un po’ d’accordo e un po’ no, un po’ vuole fare la sfida un po’ la grande coalizione, non sa se c’è venuto o ce lo hanno mandato, se c’è o ci fa. Non sappiamo come andrà a finire la partita delle elezioni e del nuovo primo ministro, ma abbiamo un candidato alla Presidenza della Repubblica per quando Giorgio Napoletano. Proporremo Franco Battiato e proporremo anche che una delle opere del neo eletto sostituisca l’ormai annoso Inno della Repubblica di Mameli. Proporremo: “ Cerco un centro di gravità permanente – che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente …”
Battiato