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A Sciambere della moratoria delle seghe

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 11 gennaio 2008

L’O.N.U. ha ratificato la proposta italiana di moratoria della pena di morte. In seguito un giornalista ha lanciato la proposta di moratoria anche per l’aborto e ciò ha scatenato un dibattito di proporzioni smisurate, con la messa in discussione della legge 194 e la conseguente ridda di prese di posizioni politicamente trasversali. Ma noi vogliamo andare ancora più avanti e siamo pronti a lanciare dalle colonne telematiche di Elbareport una nuova proposta shock di moratoria: la moratoria della masturbazione. Questa turpe pratica è messa in atto per lo più dagli adolescenti, spesso sotto il compiacente beneplacito dei genitori. Quante volte un padre di famiglia, sorprendendo il figlio alla visione di un dvd porno, anziché inveire contro di lui con una severa reprimenda, gli sussurra di nascosto dalla madre: “Domani dammelo che me lo guardo anch’io”? E quanti adulti si trovano a ricorrere regolarmente e oscenamente all’autoerotismo, in mancanza della disponibilità di una partner e in zone, come l’Elba, scarsamente coperte da un adeguato servizio di prostituzione? Sarà bene ricordare, per chi non lo sapesse, che un orgasmo maschile può produrre fino a 500 milioni di spermatozoi. (500.000.000)! Avete mai osservato una foto al microscopio di questa miriade di esserini, che nuotano, scodinzolano, vivono? Non avete mai pensato che possano provare delle emozioni, che siano a tutti gli effetti dei piccoli omini acquatici? E allora diciamo con franchezza ciò che per ipocrisia si finge di ignorare o si evita colpevolmente di sottolineare: se l’aborto è un omicidio, la masturbazione è un genocidio. E quindi prima ancora della messa in mora dell’aborto, che si apra una seria e profonda discussione in seno al consiglio delle Nazioni Unite per una moratoria che cancelli dalla faccia della terra l’immonda vergogna della masturbazione, per un futuro in cui le seghe e le raspe siano solo attrezzatura di falegnameria, il maniglione sia associabile esclusivamente alle uscite di sicurezza e non si abbia più ad offendere qualcuno dicendogli “Non capisci una sega” o “Fatti meno seghe che dormi ritto!”. Qualora non vi avessimo convinto con le nostre argomentazioni, abbiamo già pronta una proposta di moratoria alternativa, riguardo a ciò che il compianto Pierangelo Bertoli chiamava masturbazione cerebrale, fenomeno meglio noto come seghe mentali. Si tratta di una piaga assai più deleteria della masturbazione classica, estremamente e tristemente diffusa a tutti i livelli nel nostro paese, ma la volontà di estirparla dalla natura umana reca in sé il timore fondato che si tratti di una battaglia persa in partenza. Massimo Di Quirico Per iniziare la inviterei ad un atteggiamento più tollerante nei confronti del fenomeno magari a partire dalla acuta osservazione di Woody Allen: "Praticare l'autoerotismo non è poi così male: in fondo è fare del sesso con la persona che si ama di più!" Di seguito direi che mi convince più la sua proposta alternativa, poiché ritengo sia più urgente ed auspicabile una rarefazione delle "segate" o "discorsi a sega". Se tale moratoria fosse stata proclamata qualche tempo fa avremmo evitato di leggere una serie di interventi del trasporto idrico (a viaggio d'acqua) sul semaforico certame che sta rischiando di renderci le gioie luminose ed intermittenti.


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