Il sindaco Francesco Bosi ha invitato oggi nella sala consiliare del Comune di Rio Marina le decine di persone che hanno lavorato al “Paese dei presepi”, la straordinaria esposizione di 19 natività, che durante le feste hanno animato “la Piaggia” in ogni suo angolo. Associazioni di volontariato, ricreative, sportive, vicinati, bambini e pensionati, per settimane un intero paese ha lavorato ai presepi, costruiti con materiale di scarto, e in gran parte riciclati: legno, stoffa, cartapesta, patchwork, gesso, reti da pesca e perfino da pollaio. Nei presepi – visibili ancora per qualche giorno, ma visitati già da centinaia di persone - personaggi nuovi e originali, in gran parte legati alla storia e alla vita di Rio Marina e dell’Elba: c’è la miniera, la grotta dei pescatori, “Le luci nella notte”, il presepe dei muratori, quello in riva al mare e quello “In fondo al mare”, preparato da un gruppetto di bambini sotto una volta del Sasso, accanto a piazza della Marineria riese. Dalle statuine in miniatura si arriva quasi alla grandezza naturale. Denominatore comune: lo spirito che ha animato questa iniziativa, partita dall’istituto Sacro Cuore e poi cresciuta spontaneamente, con il lavoro quotidiano e il coinvolgimento di tantissima gente. Come riconoscimento indirizzato a tutti gli artefici del “Paese dei presepi”, il sindaco ha consegnato un gonfalone d’argento del Comune alla professoressa Antonella Milani, che ha coordinato il lavoro di molte decine di persone. “Ho molto apprezzato – ha detto Bosi – lo spirito di questa iniziativa spontanea e il suo valore culturale, civico e anche spirituale. E’ stata un’esplosione di creatività e di valore artistico, che ha toccato corde profonde, e un bell’esempio di lavoro di squadra”.
presepe finto riese