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I ragazzi del Cerboni alla festa della Legalità in Toscana

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 23 dicembre 2007

Il 19 dicembre la classe III A Igea dell’ITCG Cerboni, accompagnata dall’insegnante di diritto Annamaria Contestabile, ha partecipato a Firenze alla Festa della Legalità in Toscana. “Dal Rosso Sangue al Rosso Pomodoro… la legalità cambia la percezione dei colori” lo slogan della manifestazione, che allude all’esperienza dei campi di lavoro e delle cooperative delle terre confiscate alla mafia. Questo era l’argomento della tavola rotonda a cui hanno assistito, con tante altre scolaresche provenienti da tutta la regione, gli studenti elbani, la cui presenza è stata sottolineata come esempio di interesse all’argomento anche a costo del sacrificio di una levataccia. Ed effettivamente da anni i ragazzi del Cerboni vengono sensibilizzati sui temi della legalità e della lotta alla mafia attraverso i progetti che prevedono incontri con magistrati, giornalisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e l’elaborazione di materiale documentario sull’argomento. Quest’anno il progetto è forse più ambizioso del solito: la prof Contestabile e la prof Cubeddu stanno lavorando ad una sceneggiatura di alcuni capitoli del romanzo Gomorra di Roberto Saviano, da cui trarre un video. Della festa della legalità, a cui hanno partecipato Federico Gelli, vicepresidente della regione Toscana, Piero Luigi Vigna, Agazio Loerio, presidente della regione Calabria, Antonio Iannazzo, sindaco di Corleone, Don Pino De Masi, vicario di Oppido Mamertina, Elisabetta Caponnetto e tanti altri personaggi che si sono distinti nella lotta alla mafia, quello che ha colpito di più i ragazzi elbani è stata la testimonianza dei giovani dei campi di lavoro sulle terre confiscate alla mafia. Alcuni di essi lavorano sulle terre confiscate a Provenzano, che confinano con le proprietà del fratello del boss mafioso che assiste impotente tutti i giorni al lavoro di tanti giovani che hanno per sempre voltato le spalle alla mafia. Alcuni degli studenti del Cerboni avevano partecipato nel maggio scorso alla nave della legalità che li aveva portati, con mille studenti da tutta Italia, a Palermo e a Corleone, dove si era svolta una imponente manifestazione in ricordo di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, un’esperienza anche questa indimenticabile, la cui emozione è ritornata a galla nella festa della legalità a Firenze. Ma il messaggio che gli studenti hanno recepito è che la mafia purtroppo non è ancora sconfitta, che cerca, con l’usura e con una cultura diffusa dell’illegalità e della sopraffazione, di introdursi in nuove realtà e che per questo non bisogna mai mollare.


nave legalità mafia falcone borsellino

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