Angiolino Vai non è quello che si può definire persona raffinatissima si vede lontano un miglio che il “geometro” proviene dal popolo più popolo che c’è, ma lui alla sua maniera molto fine lo è, infatti nonostante sia iscritto al Rotary gli riconosciamo un’acutezza di pensiero ed una simpatia senza pari. Molti anni fa, quando l’APPOG (Antro del Pensiero Pesante in Orbita Geostazionaria) si chiamava P.C.I. e lo frequentavamo ogni giorno, stavamo con Angiolino “uscio e uscio”, in quanto solo una parete ci divideva dal suo studio. E spesso Angiolino, con quel fare da gattone, quando chiudeva lo studio, veniva a fare due chiacchiere, a “spettegolare di politica”. Erano gli anni 80 ed una sera ci ritrovammo a commentare la composizione di un consiglio comunale appena eletto. Le maggioranze con il sistema elettorale di allora non erano predefinite, il Sindaco lo si eleggeva in Consiglio Comunale e le urne portoferraiesi non avevano dato in quella occasione un risultato netto: casualmente i numeri degli schieramenti potevano comporre diverse maggioranze, ed erano infatti in corso trattative tra i partiti. Angiolino ragionava con noi e pensieroso un po’ in italiano un po’ in marcianese diceva: “Certo che sì .. di maggioranze che si posseno fa’ ce ne so’ diverse … quella di sinistra averebbe 16 consiglieri su 30, pelo-pelo .. il centrosinistra 17 … e il centrodestra uguale …” Poi un lampo da faina gli passò negli occhietti furbi e sigillò il discorso con una delle sue scudisciate: “Però .. se facessero la maggioranza de li tonti ..sbancherebbero!” Ci abbiamo ripensato spesso, continuando a riderci. Oggi però tornandoci con la memoria ci è venuta voglia di andare a trovare Angiolino, per controllare se per caso non è del nostro stesso avviso, e cioè che l’ultima delle formazioni da lui ipotizzate in quell’occasione, oggi sfiorerebbe una maggioranza bulgara.