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Resteranno in funzione i servizi al pubblico dell'Agenzia delle Entrate a Portoferraio Rassicurazione parziale per il Comune, che chiede restino "elbani" anche i controlli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 20 dicembre 2007

Il Direttore Generale dell’Agenzia Regionale delle Entrate, dott. Giorgio Pirani, ha scritto al Sindaco di Portoferraio, a seguito dell’interessamento del Comune in ordine alla possibile soppressione dell’ ufficio portoferraiese dell’Agenzia. Nella lettera, il direttore regionale nega il rischio di chiusura per l’ufficio elbano e scrive che “l'impegno è di confermare e migliorare la duplice azione amministrativa dell'Agenzia, sul versante dei servizi e dei controlli, in applicazione dei principi inderogabili di buona amministrazione”. In concreto, a Portoferraio “resterà attivo lo sportello per i contribuenti e per i professionisti”. Quindi, aggiunge Pirani “nessun disagio sarà arrecato ai cittadini e professionisti elbani che potranno continuare a ricevere, nella stessa struttura attualmente in funzione, tutti i servizi (di informazione, registrazione di atti e contratti ecc.) esattamente come oggi”. L'attività di controllo, invece, secondo Pirani, deve essere attribuita all'ufficio di Piombino che sarà competente in materia di accertamento e verifiche anche sui contribuenti residenti nei Comuni dell'Elba. Il tutto, specifica il direttore Pirani, rientra “in una logica di flessibilità dettata da esigenze di efficienza e di ottimale allocazione delle risorse”. Da parte sua, il sindaco Roberto Peria commenta: “Ringrazio il Direttore Pirani per l’attenzione dimostrata nel risponderci in maniera solerte, apprezzo il fatto che non vi sia un rischio chiusura totale, ma non posso ritenermi soddisfatto. L’Elba è una realtà complessa, con una azienda ogni sette abitanti (il doppio del dato nazionale); il fatturato delle nostre aziende si aggira sui novecento milioni di euro, quasi il 50% degli abitanti, mediamente, presenta una dichiarazione e quindi si ritrova ad avere rapporti con l’ufficio. E’ chiaro che in un contesto così peculiare bisogna ragionare in termini di potenziamento e non di riduzione delle attività. Il trasferimento dei controlli a Piombino di fatto svuoterebbe di competenze l’ufficio e creerebbe inevitabili disagi ai cittadini ed alle imprese, costretti a trasferimenti sul continente e ad un aggravio di costi per le spese di viaggio e per l’assistenza tecnica. Non solo: vi sarebbe una minore capacità di conoscere e tenere sotto controllo le dinamiche del territorio, anche a detrimento della legalità, ed un sicuro innalzamento dei costi per l’Agenzia, a causa delle indennità di missione. Persino le piccole questioni, senza la presenza costante di un interlocutore sul territorio, potrebbero generare un incremento del contenzioso di ritorno, con un appesantimento di tutti i percorsi. Per questi buoni motivi chiediamo con forza al Direttore Regionale di rivedere la sua impostazione ed a tutte le istituzioni elbane di attivarsi per il mantenimento ed il potenziamento degli attuali servizi”.


Viale manzoni

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