La Comunità del Parco riunita giovedì 6 Dicembre a Portoferraio ha approvato il Piano del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. L'importante strumentodi gestione del territorio ha quindi compiuto un altro importante passo del suo lungo iter che proseguirà con il vaglio in Regione e con la pubblicazione degli elaborati, al fine di raccogliere le eventuali osservazioni da parte degli interessati, presso i diversi Comuni. Ma mentre per la piena vigenza del piano occorrerà attendere il semaforo verde regionale (che deve esprimersi entro due anni o la palla passerebbe al Ministero), e la successiva e stavolta definitiva approcazione del PNAT le norme di salvaguardia in esso contenute avranno immediato valore con l'invio in Regione. A margine della riunione si è registrata la (non prima) dichiarazione di intenti del Presidente della Comunità del Parco Pietro Paolo D'Errico, che si è detto orientato a superare la contraddizione istituzionale creatasi con la sua elezione all'interno del Direttivo dell'Ente Parco, assumendo D'Errico un doppio incarico, che in particolare Legambiente aveva segnalato come assolutamente incompatibile con la normativa, ma soprattutto con lo spirito della legge. E circolano già insistenti voci secondo le quali D'Errico preferirebbe restare alla guida della Comunità del Parco, dimettendosi però dal Direttivo dell'Ente, all'interno del quale sarebbe sostituito dal ViceSindaco di Porto Azzurro Angelo Banfi, già facente funzioni di direttore del PNAT prima del pensionamento, ed espressione di una amministrazione del centrodestra. Una manovra complessiva quindi con la quale si supererebbe anche la scorrettezza istituzionale compiuta dal centrosinistra che aveva occupato tutti i seggi (5) del direttivo riservati agli amministratori, lasciando il centrodestra fuori dall'esecutivo del Parco. Resterebbe aperto in tal caso comunque il problema della sostituzione nella giunta dell'Ente Parco, anche se non dovrebbero mancare i pretendenti a partire dal rappresentante di Portoferraio Luigi Pieri che si era detto già in precedenza disponibile ad entrare in giunta del PNAT.
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