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Roggiolani su Pian di Mezzo ha affermato il falso

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 16 novembre 2002

Per l’ennesima volta assistiamo ad un attacco nei confronti dell’attività dell’Amministrazione di Campo nell’Elba, condotto senza alcuna cognizione dei fatti o anche superficiale esame dell’effettivo stato della situazione. Il Comune ribadisce quanto già in varie occasioni detto e sottolineato: Presso L’Ecocentro di Pian di Mezzo non sono trattati rifiuti pericolosi. Viene solo effettuato un temporaneo deposito del materiale proveniente dalla raccolta differenziata per il successivo inoltro agli smaltitori autorizzati. In materia di raccolta differenziata il Comune di Campo è l’unico in tutta l’Elba che si sforza di raggiungere livelli di differenziazione degli di qualche rilievo. Non si comprende cosa intenda il consigliere regionale Roggiolani allorché accusa l’Amministrazione campese di non seguire le direttive regionali in materia di rifiuti. A meno che non si voglia fare riferimento alle riserve ancora espresse dal Comune di Campo nell’Elba nei confronti dell’ “accordo” intervenuto tra altri comuni elbani e l’impresa che ha condotto la gestione degli impianti di Buraccio e Literno nella maniera a tutti nota. Ad oggi l’Amministrazione Campese è costretta ad effettuare la raccolta differenziata presso l’Ecocentro a fronte del rifiuto opposto dagli altri comuni a dare attuazione ad una risalente deliberazione che consentiva al Comune di Campo di isolare un’area della discarica di Literno per effettuarvi la medesima attività. L’alternativa sarebbe rinunziare alla raccolta differenziata. Davvero curioso che un consigliere regionale ambientalista preferisca tale ultima ipotesi. Quanto invece all’impianto di betonaggio sempre situato in località Pian di Mezzo, addirittura falso è affermare che il Comune consenta di “spostare dall’altra parte della strada” un impianto sequestrato dall’Autorità Giudiziaria. Anzitutto perché si omette di rammentare che il sequestro dell’impianto abusivo è stato disposto a seguito dell’ordinanza di chiusura emessa dallo stesso Comune di Campo dell’Elba. In secondo luogo perché l’edificio industriale assentito dall’Amministrazione Campese in località Pian di Mezzo, con le procedure di legge, nulla ha in comune con l’impianto di betonaggio abusivo sequestrato. Per verificare questo è sufficiente recarsi in Comune, a Campo, e visionare il progetto approvato. Ma, evidentemente, si tratta di “fatica” eccessiva per il consigliere in questione.