Ultimo balzo per le canoe di Elias Ziegle e Umberto Segnini che stanno già viaggiando da un paio d’ore nell’acqua, pulita non proprio ma dolce, di quello che fu il biondo Tevere. La Rotta delle Colonne in canoa dall’Elba a Roma si è quasi compiuta 5/6 miglia ancora da fare tra le borgate della Roma tiberina e poi finalmente l’isola che c’è, quella Tiberina, una nave di roccia e che spacca in due il Tevere con la sua prua. Lasciata l’acqua salata superato l’ostacolo di una foce stretta con la sua forte correte da due ore fa , la marcia dei due, stanchissimi ma rinfrancati dalla meta che si avvicina ancora procede spedita. L’arrivo è previsto tra le sei e le sette è allora che al termine del tredicesimo giorno Elias e Umberto alzeranno le loro pagaie al cielo davanti ad una minima ma calorosa pattuglia di isolani in prestito alla Capitale che apriranno la bandiera con le tre api che affermerà che “Umberto è grande ed Elias (quando si dice i nomi) il suo profeta.
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