Ciack, si gira sul piazzale de Laugier, ma a leggere il display della piccola cam che manovriamo, che in un gioco di rimbalzo inquadra chi inquadra e gli inquadrati, tirando lo zoom si scoprono facce ben note, persone che si possono incontrare ogni giorno nelle strade, nei bar, nei supermercati portoferraiesi. Agli ordini cortesi di Elena Valenti regista ed autrice del soggetto del film (titolo provvisorio: "Il ritorno" ci sono tecnici ed attori tutti rigorosamente “made in Elba”. Tutti insieme comporranno, lavorando volontariamente, la storia di un isolano emigrato in continente che ritorna sullo scoglio trasformato in uno spietato omicida seriale, una storia ambientata ai nostri giorni ed intrecciata con elementi reali delle cronache che rendiamo ogni giorno la politica, l'ambiente elbano. Quello che si è iniziato a girare nei fine settimana, con un lavoro che dovrebbe compiersi in primavera sarà un lungometraggio “fai-da-te” per alcuni versi, ad esempio per il moderato uso di attrezzature, supportate però da risorse infinite come le luci naturali e gli scenari offerti dall’isola, ma non proprio amatoriale visto che nella troupe non mancano quelli che hanno esperienze professionali specifiche di livello, come la stessa regista e l’affermato operatore Federico Carlotti, e Duccio Corsi che da anni mangia pane e videoelettronica. Carlotti e Corsi si sono formati a Firenze come Emiliano Gallizia che funge da aiuto registra e dispone un set essenziale sulle lastre di calcare di fronte al Caffè degli Artisti spazzate da una tramontana che pizzica:un tavolo da bar tre clienti seduti che commentano quanto uno di loro sta leggendo sul giornale. L’attore che tiene spiegato il Tirreno è Renato Galullo, bravo artigiano che con il recitare non ha mai avuto impatti, attivo nell'Associazione Amici dell'Enfola che è stata coinvolta nella realizzazione anche perché l'Enfola sarà un elemento di rilievo nella narrazione filmica. Non meno indigeno di Galullo è uno dei dei suoi interlocutori, interpretato da Mauro Peppicelli, che si è autoprodotto un “gobbo” artigianale, un foglio sul quale c’è scritta in grande la sua battuta che tiene celato sotto il piano del tavolo. Avremo tempo per nominarli tutti, che stiano da un lato o dall’altro dell’obbiettivo, avremo tempo per seguire questo interessante “cantiere”. Ora il sole buca le nuvole, la luce è quella buona per girare, bisogna approfittarne.
Film ritorno 1
Film ritorno 2
Film ritorno 3