Umberto Segnini ed Elias Ziegle continuano la loro caparbia avanzata anche se le condizioni meteomarine tutto hanno fatto fuorchè agevolare il compimento della loro impresa: ripercorrere in canoa l’antica rotta delle colonne di granito elbano verso Roma, da Marina di Campo, dove hanno preso il mare, ormai undici giorni fa, all’Isola Tiberina dove smetteranno di pagaiare. Giovedì nel “libro di bordo” ancora infausto libeccio che ha consentito loro di avanzare solo dal Lido di Tarquinia fino a Santa Marinella dove si sono attendati, c’è ancora mare da percorrere fino a Fiumicino che è però nel mirino, ormai nella loro portata visuale, e poi l’ultimo tratto fluviale. A questo punto se godranno di un po’ di vento dai quadranti nord, o almeno se non li ostacoleranno ulteriormente il vento e le correnti in prua, sabato, al dodicesimo giorno di viaggio, raggiungeranno Roma, per un riposo quanto mai meritato.
rotta delle colonne 6