Le forze politiche della sinistra elbana, PdCI, Verdi, e Sinistra Democratica, riunite Martedì sera a Portoferraio hanno ribadito la necessità di accelerare il processo unitario a sinistra, superando le timidezze che a livello nazionale ancora lo contraddistinguono. Si è pertanto deciso, con convinzione, di rimettersi in discussione, proponendo di aprire all’Elba un processo costituente dal basso, chiamando al confronto tutte le persone -iscritte o meno alle forze della sinistra locale- disponibili ad impegnarsi per ‘fare politica’ su precisi obiettivi di miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo locali e interessate ad un confronto politico-culturale . Siamo infatti convinti che serva più politica, e di qualità, per contribuire a migliorare il Governo locale delle istituzioni e noi stessi come persone. Il primo appuntamento è previsto per martedì 30 ottobre alle ore 21 presso la sala della Provincia in Viale Manzoni a Portoferraio. Nel corso dell’ incontro si è valutato con preoccupazione, anche rispetto al processo unitario che si intende avviare, l’atteggiamento di Rifondazione Comunista di Portoferraio che, in controtendenza con le dichiarazioni del proprio segretario nazionale, spara a zero (con modalità al limite dell’ offesa personale) sui consiglieri comunali della sinistra impegnati, al pari di altri, a qualificare l’azione di governo del Comune. Siamo convinti che non è rincorrendo scenari da fantapolitica che si faccia un buon servizio alla sinistra, che si legittima, invece, nella propria capacità a dare risposte convincenti ai problemi della città e delle persone. Il popolo della sinistra chiede unità. Si tratta di una prospettiva che deve essere costruita partendo proprio dai contenuti e da uno sforzo di generosità, necessario per superare certe divisioni determinate da situazioni contingenti locali, rispetto alle quali abbiamo sempre mostrato un atteggiamento di grande responsabilità, anche nei confronti dei compagni di RC. Appaiono dunque stonate certe affermazioni, irrealistiche nel merito, sconcertanti nel metodo, ma che tuttavia non ci fanno recedere dalla volontà di proseguire questo percorso unitario. A Portoferraio vi era la necessità di risanare un Comune sull’orlo del dissesto finanziario ed è stato fatto, c’è l’urgenza di attivare una serie di risposte concrete alle esigenze della città, con un’ attenzione particolare ad una crisi economica che morde sempre più nel sociale, e lo si sta facendo. In questo quadro si è deciso di appoggiare con determinazione l’accordo tra Comune di Portoferraio e Provincia per recuperare la degradata ‘Gattaia’ e farne un punto di accoglienza turistica all’ingresso della città con spazi per le attività culturali e promozionali del Comune e dell’Apt dell’ Arcipelago. Si è infine auspicato che il metter mano ai Consigli di Amministrazione delle Società partecipate ESA e Cosimo dè Medici (per portarne a tre, come d’ obbligo, i componenti) sia anche l’ occasione per un rilancio e una qualificazione della loro attività.
Elba Mappa 350