Un centinaio di ragazzi protestano davanti all'ITCG di Portoferraio. Nel mirino la reintroduzione degli esami di riparazione senza corsi estivi di recupero, ma anche il taglio degli insegnanti di sostegno Subito sciopero. A meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico, i ragazzi delle superiori sono già in piazza a protestare contro le misure adottate dal ministro Fioroni, che - dicono - non sono diverse dalla Riforma Moratti. “Questa riforma cambia solamente in parte quella precedente, e dove lo fa per molti aspetti lo fa in peggio”. “Restano le sovvenzioni delle scuole private, e ci sono pesanti tagli al diritto d’istruzione e ai ragazzi portatori di handicap, che si ritroveranno senza professori di sostegno addetti alla loro istruzione”. In tutta Italia questa mattina oltre 130 cortei si sono mossi per chiedere accesso a tutti i gradi dell'istruzione, diritto allo studio e partecipazione nei luoghi della formazione. Anche a Portoferraio, un centinaio di ragazzi si è ritrovato davanti all’Istituto di Portoferraio per protestare. Gli studenti elbani hanno dimostrato di avere le idee piuttosto chiare. Chiedono al ministro "una risposta chiara" sui debiti formativi: "Vogliamo che i corsi di recupero vengano fatti a scuola senza interferenze di privati, con tempi del recupero sostenibili: debiti e crediti non possono essere un calcolo algebrico". Contestata la reintroduzione dell’esame di riparazione a settembre: gli alunni dovrebbero andare a fare dei corsi di recupero durante l’estate per poi affrontare l’esame prima dell’inizio dell’anno scolastico. “Questo progetto - dicono - non è sbagliato di per sé, perchè si avrebbero classi più omogenee, ma è incompleto sull’attivazione dei corsi estivi perché le scuole pubbliche non hanno abbastanza finanziamenti per potersi permettere di pagare i professori anche in estate. Peraltro in una realtà scolastica che vede già molti abbandoni da parte degli studenti, questa riforma ne provocherebbe ulteriori.
Manifestazione Studenti novembre 2004 2 attorea