Fioroni, un ministro poco amato dai ragazzi, un ministro con il cognome dalla rima facile. Per questo durante la giornata di sciopero degli studenti elbani, davanti ai cancelli dell’Itcg Cerboni sono dovuti intervenire i carabinieri, ammainando uno striscione. I militari erano capitati davanti alla scuola quasi per caso, attratti soprattutto da ragazzini con i motorini "smarmitatti", che niente avevavo a che vedere con lo sciopero. Più che dure critiche verso il ministro, sullo striscione erano apparsi inviti ad andarsene espressi in “metrica barbara”, dal significato molto esplicito. I ragazzi dell’Itcg, a parte alcuni scivoloni stilistici, avevano preparato la protesta sin dal giorno prima, quando si erano riuniti nell’assemblea dell’istituto. Un nutrito gruppo aveva sentito in modo coinvolgente la giornata di sciopero, riscoprendo l’entusiasmo di lavorare insieme contro quelle che vengono ritenute ingiustizie, o perlomeno scelte non condivise. La protesta dei ragazzi si appunta soprattutto sulla volontà del ministro di ripristinare i vecchi esami di riparazione a settembre, al posto del meccanismo in vigore dei debiti da saldare nel corso dell’anno scolastico. La protesta ha coinvolto anche gli studenti dei licei e dell’istituto professionale, seppur in maniera meno enfatica e provocatoria.
studenti itcg sit in