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Una bordata di Pasquale Berti alla giunta marinese sulla vicenda "Saint Claire"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 13 dicembre 2007

Se qualcuno all'interno della maggioranza marinese pensava che Pasquale Berti avrebbe "abbozzato", senza reagire allo "sgarbo" della richiesta del sua uscita dall'aula consiliare (peraltro sollecitata da uno dei giovani che aveva sostenuto in campagna elettorale) si sbagliava e di grosso, perchè il vecchio leone democristiano non solo ha ruggito, ma ha fatto anche vedere di essere capace di tirare zampate che potrebbero far molto male a qualche micetto avventuroso e insubordinato. L'ex-sindaco marinese torna sull'operazione del Saint Claire, bocciando con argomenti concreti e senza pietà l'assenso comunale alla trasformazione dell'hotel in mini-appartamenti che definisce "loculi", chiedendo di mutare regolamento urbanistico e tecnico. Ma ecco nel dettaglio cosa scrive Berti A margine del Consiglio Comunale sulla tragica autorizzazione dell’Hotel Saint Claire , vorrei esprimere alcune mie considerazioni. Invece di fare una discussione quasi segreta, riservata esclusivamente al Consiglio Comunale che ha, sì, il pregio di essere la più alta espressione della sovranità popolare, ma che, quando la maggioranza arriva blindata in Consiglio e senza aperture a causa di precedenti riunioni segrete, come da “loggia”, il dialogo, come si è visto, non esiste, è incappucciato e sterile, inesistente ed asettico come la maggioranza ha purtroppo dimostrato in questa brutta occasione. Perché non si è pensato ad una pubblica ed aperta riunione prima del Consiglio, durante la quale ognuno poteva esprimere le proprie ragioni? Perché ci si è fidati solamente del parere legale degli avvocati del Saint Claire (parte avversa) e del solo ufficio legale del comune – leggi Segretario Comunale – (parole del sindaco in Consiglio) e invece non è stato richiesto un parere ad un legale di fama nazionale, sul comportamento da tenere? Questo per servire meglio il paese e per sentirsi più sicuri nella decisione da prendere . Viene osservato dalla maggioranza che non vi erano i soldi. Un costo di 3000 o 4000 euro o forse meno non sarebbe stato esorbitante. Una festa in meno, una razionalizzazione delle spese, meno soldi per rappresentanza e tutto sarebbe stato possibile. Bastava un po’ di saggezza o, come si dice, “di buon senso”. L’Amministrazione sarebbe stata super partes, invece … L’economia del paese è molto più importante della querelle in cui siamo stati coinvolti e che travalica le posizioni personali. Per questo aderisco volentieri al pensiero della maggioranza di proiettare la mia intervista televisiva a Tele Elba, accettando, dopo la visione di rispondere a tutte le domande che saranno rivolte a me ed a quanti interverranno (inviterò tutti) Spero sempre però che sarà l’attuale maggioranza a scendere tra la gente e convocare un’assemblea pubblica (senza la mia intervista), per spiegare le ragioni di una decisione che altrimenti, oltre lasciare gravi dubbi, fa anche pensare il peggio del peggio; democrazia è sentirsi popolo, non pensare di essere eletti al trono di Persia (o del Pavone) Marciana Marina ha già perso due alberghi: Villa Maria e Saint Claire . A quando gli altri cambiamenti? Non possono esistere figli e figliastri; tutti hanno gli stessi diritti! Altre considerazioni: All’Elba Marciana ha vincolato tutte le strutture alberghiere, Forte dei Marmi (mi dicono) non permetterebbe trasformazioni e gli appartamenti devono essere di circa 100 mq per alzare e mantenere la qualità del turismo. Da noi, oltre ad accettare di cambiare la destinazione alberghiera, autorizziamo che gli appartamenti siano equiparati a loculi cimiteriali. Perché non modifichiamo il Piano Regolatore come Marciana e Forte dei Marmi? Se cambiamo il Piano, per obbligo morale, dobbiamo cambiare anche gli architetti. Ho letto anche un articolo sull'aumento dell'Ici. Proprio un bel regalo di Natale! Cerchino gli evasori non cerchino le vittime! Per spese futili danneggiano l'intera comunità e come al solito gli innocenti pagheranno per i colpevoli A mese chi ci arriverà? L'Ici è già una tassa ingiusta; aumentarla poi... Spero vivamente di rientrare nel mio privato e che non mi vengano ancora offerte occasioni cosi spiacevoli da essere costretto ad intervenire; è quanto ho detto ad una mia carissima amica che stimo e che fa parte dell'Amministrazione. Lo scopo che mi muove è l'amore per il mio paese. Spero tu faccia di tutto perché si parli bene di voi. Ricordo ancora l'ultima lettera di Don Zeni da Massa Marittima che terminava "A te che sei l'ultimo innamorato di Marciana Marina". Lo ricordo ancora perché mi colpi, ed ho sempre cercato di comportarmi in modo coerente e di non tradire questa affermazione".


Pasquale Berti

Pasquale Berti