In merito alle notizie di stampa comparse relativamente al contenzioso fra il Comune di Portoferraio e la Società Le Sirene S.n.c., precisiamo quanto segue: - la sentenza n° 38/2007 con la quale il Tribunale di Livorno – Sezione distaccata di Portoferraio ha emesso alcune fondamentali decisioni in ordine alla vicenda, appare di straordinaria importanza, poiché se è vero che è stata dichiarata improcedibile l’azione di rivendicazione promossa dal Comune in ordine agli immobili detenuti dalla Soc. Le Sirene, è altrettanto vero che il Giudice ha valutato nel merito e deciso le contrapposte domande riconvenzionali della controparte, statuendo in ordine ad aspetti fondamentali della controversia; - la sentenza, infatti, anche se non ha comportato l'immediata condanna alla restituzione dei beni da parte della Soc. Le Sirene, ha riconosciuto espressamente che si tratta di beni di proprietà comunale e che la società Le Sirene s.n.c. non ha nessun titolo per utilizzarli. Inequivocabile appare in tal senso il passaggio della sentenza in cui il giudice statuisce che “non si può non rilevare che già dalla data di prima scadenza venticinquennale (anno 1974) i beni edificati ed allora ivi esistenti sul terreno in concessione erano andati ad incrementare –ope legis- il patrimonio del demanio comunale” e che essi “potevano essere ben concessi ad altro soggetto……con ovvia revisione in aumento del canone di concessione conseguente all’arricchimento immobiliare realizzatosi”; - la sentenza ha peraltro senza dubbio alcuno stabilito l’interruzione di ogni usucapione da parte degli occupanti, sia per la loro richiesta di acquisto del 2002 che conduce “de plano a ritenere interrotto quel rapporto del possessore con la res ad immagine del diritto di proprietà”, sia per l’atto di citazione da parte del Comune nel 2004, che rappresenta “valida notifica della volontà espressa dal legittimo proprietario di rientrare nella disponibilità dei beni de quibus”; - appare poi rilevante, come anche riportato dalla stampa, quella parte della sentenza nella quale il Giudice rileva un “consistente danno cagionato all’erario comunale” dal 1984 al 2004 (circa 670.000 euro, come da CTU del Dott. Alessandro Turini) per la detenzione degli immobili comunali da parte del privato senza adeguato corrispettivo. In questo senso appare molto importante la scelta dell’attuale Giunta di far valere in sede processuale le ragioni dell’Ente pubblico, censurando peraltro inequivocabilmente il Giudice l’inazione precedente. Sulla base di queste premesse, straordinariamente importanti, la Giunta Comunale in data 21 settembre ha deliberato di proseguire in grado di appello il giudizio già avviato e di agire in un nuovo giudizio per ottenere la restituzione degli immobili e dell’area occupata dalla Soc. Le Sirene s.n.c. e dai Sig.ri Cioni in loc. Le Ghiaie.
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