"La riunione di condominio" in carcere
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : giovedì, 27 settembre 2007
“La Riunione di Condominio” è il titolo dell’ ultima produzione teatrale del gruppo "il carro di Tespi", attivo all’ interno del carcere di Porto Azzurro. La tradizione prosegue: una quindicina i detenuti, coordinati da Manola Scali per la regia e con la collaborazione di Vanessa Rovini e Bruno Pistocchi, andranno in scena nel campo sportivo del carcere, sabato 29 settembre. La rappresentazione prevede la recitazione di Giuseppe Insalaco e Lucia Monaco con musiche di Valentina Cantini e Daniele Pistocchi, e la partecipazione del gruppo teatrale del CTP Borsi di Livorno. Assisteranno allo spettacolo il gruppo Teatro carcere di Montelupo Fiorentino con cui è prevista un’attività teatrale congiunta. L’iniziativa è realizzata grazie al supporti dell’ Associazione di volontariato “Dialogo” ed all’impegno della Regione Toscana, con il protocollo d’ intesa per il Progetto “Teatro e Carcere”. La Direzione della Casa di Reclusione di Porto Azzurro, che da anni si adopera nell’adozione di strumenti e strategie tesi al rafforzamento di un rapporto finalizzato tra la comunità esterna e la comunità penitenziaria, è convinta che la prosecuzione della collaborazione con gli enti locali - invitati ad assistere allo spettacolo – sia nelle attività culturali e formative che in quelle relative all’inserimento occupazionale non potrà che dare risultati positivi per un equilibrato, corretto e produttivo reinserimento dei condannati nella società, ma anche per la crescita dei giovani elbani. L’obiettivo prevalente di rafforzare l’integrazione sinergica tra carcere e territorio può essere raggiunto con un rapporto di interazione teso a favorire la valorizzazione delle attività scolastiche e culturali, degli inserimenti lavorativi e degli interventi di volontariato in favore degli Enti che ormai fanno parte della consuetudine. Tale obiettivo potrà essere raggiunto grazie soprattutto alla positiva determinazione dei detenuti, all’impegno degli operatori istituzionali, della polizia penitenziaria,degli operatori volontari e degli Enti Locali.
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