Il progetto della Rete delle Scuole Elbane per portare in tutte le aule un computer collegato a larga banda con l’Internet è divenuto realtà: con la firma delle convenzioni fra gli Istituti aderenti e GAL ETRURIA è ora disponibile la quota dei fondi dell’Iniziativa Comunitaria LEADER PLUS. In ottantadue classi -le ventisette dell’ISIS Foresi, le venti dell’Ist. Comp. di Marciana Marina, le venti di quello di Marina di Campo, e quindici di quello di Porto Azzurro-, non appena installati i materiali acquistati, sarà possibile svolgere la didattica anche con i sussidi multimediali, ed utilizzare il collegamento con l’Internet, tutti contemporaneamente, ventiquattro ore su ventiquattro, ad alta velocità e a costo relativamente basso. Gli Istituti Scolastici hanno impiegato i fondi che il Ministero dell’Istruzione ha stanziato capillarmente per l’innovazione tecnologica, più che raddoppiandoli con i contributi europei (58%), per un investimento complessivo di circa 92.000 €. La scuola elbana si pone così all’avanguardia in campo nazionale: ha realizzato con grande tempestività le direttive dal Ministero; ha sviluppato una tecnologia avanzatissima; ha creato l’infrastruttura per offrire agli alunni un sussidio didattico fondamentale e insieme l’acquisizione di un’abilità imprescindibile nella società odierna. E già altre realtà omogenee, dalle Isole minori, si stanno interessando al progetto elbano. Esso si collega all’indirizzo e all’impulso dato negli anni 1997/2000 dal Ministero dell’Istruzione all’innovazione tecnologica del servizio scolastico, e realizza le indicazioni dei successivi incentivi negli anni 2001/2002, volti a costruire una realtà educativa e formativa -e con ciò stesso una realtà sociale ed economica davvero capace di raccogliere la sfida dei nuovi tempi: in particolare riguardo alla forte necessità di processi continui di aggiornamento infrastrutturale e metodologico delle scuole, di confronto con la realtà ampia del pianeta, di scambio costante d’informazioni e sollecitazioni. La tecnologia Wi Fi è stata lo strumento che ha permesso la realizzazione del progetto: il servizio offerto ha un rapporto costi/ricavi di assoluta convenienza –verificata con una apposita gara pubblica- ed ha un funzionamento ampiamente collaudato all’Elba. Da due anni, infatti, le Amministrazioni Comunali isolane -grazie ad un precedente progetto cofinanziato dall’U. E.- utilizzano questo tipo di comunicazione con l’Internet, e ne hanno verificato l’efficienza; e le scuole che per prime si sono collegate hanno avuto la stessa esperienza: del resto non è per caso che il Ministro per le Comunicazioni ha proprio in questi giorni siglato un accordo per la diffusione a livello nazionale delle comunicazioni Wi Fi (ovviamente qui da noi non è mancato -né manca- chi, scoprendosi ingegnere delle comunicazioni elettriche, ci insegna che questa tecnologia non funziona, o funziona male, o è ormai obsoleta, o costosa: è storia vecchia di volpi e uva; d’altro canto, in questi complicati ma anche semplici strumenti, se per qualche ignoto fine si vuole che una cosa non funzioni non importa essere grandi esperti per fare in modo che non funzioni). Le prospettive che si aprono per l’innovazione dell’insegnamento sono assai concrete: già con questo anno oltre 160.000 insegnanti a livello nazionale sono stati chiamati a frequentare dei corsi di aggiornamento/formazione sull’uso didattico delle nuove tecnologie: ancora uno sforzo economico e organizzativo poderoso da parte del Ministero dell’Istruzione, almeno in questo campo, che stabilisce una continuità di intervento fra gli investimenti infrastrutturali e la crescita professionale della docenza. Con il progetto delle Scuole elbane i nostri insegnanti potranno cominciare da subito a sperimentare nel concreto lavoro didattico l’uso dei nuovi sussidi tecnologici. E già una prima esperienza di e-learning (scuola a distanza) è stata realizzata con un corso tenuto da Brescia via Internet per un gruppo di docenti di tre Istituti, verificando immediatamente efficacia ed efficienza dello strumento, senza che i costi di gestione abbiano subito alcun incremento. Naturalmente quanto è stato fatto non è che un primo fondamentale passo. La realtà economica dovrà ora essere chiamata a compartecipare alla implementazione del progetto, perché con esso si integrano le competenze della scuola con le necessità, presenti e future, di formazione di operatori e collaboratori delle imprese turistiche, del commercio, dei servizi; e si crea un’immagine della società elbana nuova e immediatamente promozionale. Infatti la confidenza raggiunta fino dalle prime fasi dell’acculturazione dei giovani cittadini con le più avanzate tecnologie di volta in volta disponibili è la sicura garanzia di una crescita complessiva della società, e corrisponde precisamente alla finalità primaria della Scuola; ma costituisce anche un investimento che la società civile compie per esser certa di ben utilizzare le importanti risorse che l’innovazione rende disponibili. Al tempo stesso, la diffusione delle tecnologie informatiche e di telecomunicazione, attenuando progressivamente gli svantaggi che l’insularità deve scontare sotto il profilo culturale –certo compensati dai vantaggi di cui fruisce sotto il profilo naturalistico/ambientale– diviene un importante mezzo per realizzare quelle pari opportunità fra tutti i cittadini che la Costituzione (art. 3) indica solennemente come compito della Repubblica.
grigolo scuola