Verdi: la crisi diffusa delle Istituzioni elbane
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : sabato, 14 giugno 2003
Criticare, anche aspramente, proposte o scelte di chi governa fa parte del gioco democratico; alzare il tiro fino alla strumentalità politica come ha fatto An a Campo nell' Elba, oltre ad essere inaccettabile come metodo, rischia paradossalmente di cancellare, nel polverone generale, anche le effettive responsabilità che da tempo numerosi cittadini, comitati e forze politiche, anche di sinistra, denunciano a Campo: dagli eccessi proposti nel Piano Strutturale all' atteggiamento sui rifiuti, fino a singoli episodi amministrativi. Ma avvelenare i pozzi della politica non conviene a nessuno. Bisogna dire grazie all' informazione libera che non si lascia intimidire, e che ci riporta come i conflitti di interesse siano evidenti in diversi Comuni dell' Elba , a cominciare da Portoferraio , città nella quale le vicende della Cosimo De’ Medici e del Regolamento Urbanistico sono state affrontate in tal spregio alle più basilari norme democratiche, da produrre opposizione popolare ampia e crisi istituzionale. Questo modo di governare è ormai contrastato da un numero crescente di cittadini di ogni orientamento, una critica che comincia ad essere recepita dalle stesse forze politiche, e che forse prelude a farla finita con quel trasformismo che, al di là delle etichette 'Destra /Sinistra", garantisce in certi Comuni una continuità di potere decennale di alcune persone che disinvoltamente passano da un colore all' altro pur di stare in sella . Si parla a Campo di voto di scambio: è un sospetto che un' indagine ordinaria può fugare o confermare rapidamente. Ma perchè solo Campo? Si guarda forse a Pianosa? Prevedere una edificabilità residenziale tre-quattro volte superiore alla necessità di prima casa, è considerabile voto di scambio? Se sì, è accaduto anche a Portoferraio. Non precisare i criteri di assegnazione delle metrature previste, come deve essere considerato? Rapporti di parentela e conflitti di interesse alla base dell' operato di società praticamente pubbliche sono fatti normali? Ciò è accaduto a Portoferraio. La stampa ha riportato come varianti urbanistiche abbiano regalano all' Amministratore che le ha volute migliaia di metri quadri edificabili; che roba è questa se è vera? E se non è vera, che si aspetta ad intervenire contro chi calunnia? Se ci sono fatti che riguardano la Magistratura, che questa intervenga e ci tolga dal dubbio. Il resto è politica, e saranno i cittadini a decidere al momento giusto. Non c' è da essere lieti di tali crisi, ma se vi sarà la presenza responsabile e attenta delle altre Istituzioni ( Provincia e Regione) a bloccare con chiarezza nel metodo e nel merito scelte sbagliate ( come quelle urbanistiche) che rischiano di pregiudicare il futuro dell' isola , sarà forse un' occasione per rimettere in carreggiata il Sistema Elba e portare ad un livello di qualità accettabile la normale dialettica tra le forze politiche e gli schieramenti elettorali.
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