Quando scrivi Coluccia, il tuo PC (personal computer o partito comunista?) corregge in automatico 'Cosuccia'. In ogni caso, comunque, sia lo spirito di Marx che il dizionario, non ne possono evidentemente più più dei pippettoni sconclusionati del nostro e ce lo fanno sapere. Siccome però Cosuccia fa parte del direttivo di un importante partito elbano, per storia e per consenso, che si appresta a fare con altri il PD, ciò che dice merita ogni tanto un'attenzione riassuntiva (diciamo una volta su trenta, tanto se si stringe, basta e avanza) almeno per tradurre al popolo preoccupato ed in ansia, un po' del Cosuccia-pensiero. Cosuccia crede, nel suo entusiasmo di neofita, che il PD prenderà almeno il 51% dei voti: solo questa convinzione giustifica gli attacchi che egli rivolge a sinistra e a manca, scambiando per massimalismo tutto ciò che e diverso da sé e per il migliore dei mondi possibili il proprio minimalismo. Pasdaran del nuovo partito (che è cosa seria, per carità) egli parla contro tutti i partiti, preferibilmente di sinistra , senza badare ai fatti, e, nell' acquisire in un impeto di disponibilità le radici culturali dei nuovi alleati, eccolo avere le visioni, come quella della Comunità Montana di Alessi (e dei 10 Comuni isole comprese) 'sede di una politica in cui imperano le segreterie dei partiti (anche il suo?). Cosuccia non sta fermo un attimo, una ne fa e cento ne pensa: salta sullo sgabello con in mano la ricetta per uscire dalla crisi della politica, apre bocca contro il comune unico e contro il municipalismo, vagheggia la Conferenza dei Sindaci come la soluzione di tutti i problemi come se non ci fosse già (sulla sanità come sulle Gestioni Associate dei servizi comunali, compresa quella un pò fermina sull'urbanistica...), si presenta in sostanza come nuovo LUI per il solo fatto che gli fanno addosso un nuovo partito.. VELTRONI, ATTENTO !!! Tiro Fisso 4,5 Ci abbiamo pensato un po' prima di decidere se pubblicare o meno il suo scritto pensando francamente, che, dopo la gragnuola di critiche piovute su Coluccia, passare pure questo pezzo era un po' maramaldeggiare, ma è pure vero Pino se le è pure andate a cercare. Mi consenta comunque due annotazione critiche la prima è che non è molto originale criticare Coluccia per aver scritto un pippettone, giacché é arcinoto che il pippettone il nostro ce lo ha nel DNA; è vero che ultimamente l'ex-sindaco di Rio sembrava orientarsi verso una sintesi, ma mai si vide l'acqua andare in su né ippopotamo snello, la natura ha semplicemente ripreso il sopravvento e siamo stati pippettoneggiati a dovere. L'altro aspetto positivo che lei non ha colto è che le tesi esposte da Coluccia hanno il pregio di apparire tanto bizzarre che riescono ad elettrizzare i bradipi a svegliare anche un ghiro ibernato. Mica è poco in questa morta (e pallosissima) gora che è la politica elbana.
sbadiglio noia