Tagliamo subito la testa al topo chiarendo che con l’espressione “La Fava del Fratini” del titolo non adoperavamo genitivo denominativo, così come siamo usi spesso fare in queste plaghe, cioè la “fava del Fratini” non significava “.. quella fava che altri non è Giovanni Fratini”, bensì per effetto di un genitivo chiaramente possessivo, “la fava del Fratini” doveva leggersi nell’accezione “.. la fava che è di pertinenza o proprietà del Fratini medesimo”. Orbene ciò premesso e dopo aver pregato un volenteroso didatta di convocare in seduta congiunta assessore, consigliere e consulente per spiegare loro in 180 minuti il significato delle righe scritte sopra, veniamo al “de cuius”. Ieri Giovanni Fratini ci manda una mail con un breve intervento al termine del quale c’è scritto: “dai una controllata ..” Noi leggiamo: ed il tutto è chiaro e fila a parte una frase finale: “In sostanza con una fava voglio prendere due piccioni”. A dire il vero il ragionamento intorno alla fava piccionatrice non è che ci convinca molto, lo troviamo un po’ decontestualizzato, ma pensiamo ad un’allusione, ad una metafora che non siamo riusciti a cogliere, e per non disturbare l’ex-sindaco portoferraiese decidiamo di introdurre, con il resto dell’articolo, anche la fratinea fava in pre-pubblicazione. Dopodiché, incappiamo in un incidente tecnico e siamo costretti a rimandare la pubblicazione alla mattina successiva. La fava del Fratini insieme a tutti gli elementi già montati del giornale riposa silente, poi viene il giorno, si sblocca l’inghippo e si può mostrare ai lettori la fava del Fratini e zone collegate. Ma poco dopo la pubblicazione Giovanni da Piazza Padella Fratini ci chiama sul cellulare e ci apostrofa in questa guisa: “Oh fava (giustappunto n.d.r.) non t’avevo detto di dacci un’occhiata? M’hai lasciato sotto la fava co’ du’ piccioni! Era di un’altra cosa che avevo cancellato (effetti perversi della tipica deriva Fratinian-Casinista n.d.r.)!” Telefoniamo alle nostre valenti Zucche Gialle Tecniche e le preghiamo di risistemare il pezzo già pubblicato procedendo al taglio della fava del Fratini. Cosa che puntualmente viene fatta con tutta la delicatezza che il caso richiede. E quando siamo sicuri che tutto è apposto richiamiamo Fratini: “Giova’ a posto, la fava non ce l’hai più, l’abbiamo cancellata…” Poi ci viene da pensare: “E se ci avessero intercettato?”