Salve a tutti i lettori di Elbareport e a chi si occupa della redazione! Vorrei sottoporvi una storiella curiosa ma allo stesso tempo che lascia pensare! Domenica 5 agosto ero al mare, tra Seccheto e Cavoli, a “ Le Conche”, bellissime piscine naturali tra gli scogli dove è possibile, anche per i bambini, fare il bagno poiché l’acqua al loro interno è abbastanza bassa. Insomma, un bel posto, dove è piacevole stare anche per gli scogli che sono lisci e comodi. Tutto intorno a queste vasche naturali il mare è pulitissimo e limpido, a dispetto di un “depuratore” che fa bella mostra di sé al termine del sentiero che porta al mare. Il suddetto deposito sembra che esploda da un momento all’altro: ci sono delle crepe saldate a malomodo con schiuma poliuretanica espansa, ma insomma…tiene ancora (a parte le esalazioni odorose che “fortunatamente” si avvertono solo in sua prossimità…). E anche a tal proposito ci sarebbe da dire, ma ora non è il momento. La mia storiella verte su un altro argomento… Dunque, nel primo pomeriggio si affiancano allo scoglio due piccole imbarcazioni (una era un gommone) di circa 4 metri ciascuna. Spengono il motore e ormeggiano tranquillamente a circa 5 metri dallo scoglio. Gli occupanti delle barche si tuffano, raggiungono lo scoglio, ritornano a bordo, e via via tutto il pomeriggio lo trascorrono in questo modo, senza che nessuno dica loro nulla, né che un controllo da parte delle autorità preposte passi di lì per caso. Me ne vado verso le 19.00, e le due imbarcazioni sono ancora lì, indisturbate….. Mi dispiace soprattutto di non aver avuto il coraggio (spesso ce ne vuole una buona dose) di chiamare la guardia costiera. E il mio senso civico ne risente un po’. Martedì 7 agosto torno alle Conche. Oltrepasso, in apnea, la zona del depuratore che sta per scoppiare ( per fortuna la toppa tiene ancora!), e mi avvio verso gli scogli. Oh oh…. Due natanti….un gommone e una barca stanno a tre metri dagli scogli, ormeggiati tranquillamente proprio dove domenica mi ero tuffata…. A bordo, un sacco di persone, chi sale, chi si tuffa, chi mangia, chi beve e chi fa due chiacchiere….. Il mio senso civico questa volta prende il sopravvento. Trovo il coraggio, tiro fuori il cellulare e telefono ai carabinieri per farmi dare il numero della Guardia Costiera. Gentilmente mi danno un numero di Portoferraio, dove mi risponde, sempre molto gentilmente una persona che me ne passa un’altra….. Insomma, mi chiedono chi io sia, il mio numero di telefono, e finalmente riesco a dire quello che vedo: “ due barche ormeggiate a tre metri dallo scoglio dove abitualmente avviene la balneazione….” Dall’altra parte mi rispondono “ Va bene, signora, grazie”. Rimango un attimo interdetta. Verrà qualcuno? Boh??? Passano dieci minuti e arriva un gommone della Guardia Costiera. Wow!!!! Evviva!!! Finalmente qualcuno che fa valere i diritti dei bagnanti e le regole del mare! Tutta soddisfatta gridavo vittoria… La Guardia Costiera passa a tre metri dalle due imbarcazioni ormeggiate, le supera e se ne va, verso Seccheto. Dopo alcuni minuti la barca e il gommone mettono in moto (sempre a tre metri dallo scoglio!) e se ne vanno. Sul gommone ho contato fino a otto persone.... Il mio senso civico era sotto i piedi.. si si si!!! Proprio così! Non riferisco i miei commenti, perché lascio che ogni lettore possa esprimere i propri, liberamente, senza essere influenzato. (E poi ci vengono a dire “segnalate alle autorità le infrazioni di cui siete testimoni durante le vostre vacanze al mare”…..Ma mi facciano il piacere!!!!!!)
piscine agosto 2007