Primi 3 giorni di funzionamento degli autovelox dello Scotto e di S.Giovanni e prime due settimane dall'entrata in servizio delle "vigili telecamere" in corrispondenza dei semafori posti in Viale Zambelli ed a Casa del Duca. Più che un bilancio quello che presentano l'assessore compentente al traffico Marino Garfagnoli ed il Sindaco portoferraiese Roberto Peria pare la cronaca di un massacro: 1418 infrazioni rilevate che saranno presto contestate ai rei fotografati e videoregistrati. In particolare è impressionante il dato dei due autovelox che hanno in sole 72 ore di funzionamento registrato 569 passaggi oltre i limiti di velocita (50 km/h), rispettivamente 319 allo Scotto (presso il bivio di Valcarene) e 250 sul piano di S.Giovanni. Ma anche notevolissimo il numero di coloro che hanno trasgredito ai semafori: 305 in viale Zambelli, 544 a Casa del Duca. Unico dato "confortante la diminuzione netta delle inflazioni ai semafori tra la prima e la seconda settimana di funzionamento (da 232 a 73 a Viale Zambelli, da 255 a 142 a Casa del Duca). Non è ancora quantificabile esattamente il denaro che arriverà nelle casse comunali a seguito di queste due settimane di funzionamento delle strumentazioni ma il sindaco parla di una cifra rilevante aggirantesi intorno ai 150.000 euro, anche se la legge impone di investire la parte maggiore di questi proventi in sicurezza diretta (miglioramento di segnaletica strade barriere) e indiretta (ad esempio strumentazioni ed automezzi in dotazione alla polizia urbana) Gli amministratori hanno sottolineato che la estrema consistenza dei dati è stata influenzata anche dal fatto che le attrezzature hanno iniziato a funzionare in nun periodo di particolare viaria, quando il sistema stradale elbano raggiunge i suoi limiti di smaltimento e frequentemente li supera, non per questo il Comune sembra intenzionato a deflettere da una linea molto dura, anche sul fronte delle repressioni delle infrazioni. Che più sicurezza sulle strade elbane, che più disciplina e rispetto delle norme si impongano, lo hanno dimostrato ancora una volta le cronache di un'estate tragica come mai prima sul versante degli incidenti stradali.
semaforo e telecamera