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Bambino di nove anni colto da sindrome da annegamento sulla spiaggia delle Viste Salvato e rianimato da altri bagnanti, è stato successivamente elitrasportato al Meyer

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 25 luglio 2007

La bruttissima avventura di V.R. bambino di nove anni residente a Lignano in Veneto è iniziata nel pomeriggio di martedì 24 luglio intorno alle ore 16 mentre stava nuotando con un gruppetto di coetanei davanti alla spiaggia portoferraiese delle Viste davanti nei pressi dello scoglio della Colombaia su un fondale di circa un paio di metri. I bimbi giocavano, si sfidavano a chi stava più a lungo sott’acqua, scendevano nella piccola “grotta” sotto lo scoglio, forse come avrebbe dichiarato uno di loro, il protagonista della storia, che indossava una maschera subacquea, aveva seguito un pesce. Cosa gli sia accaduto realmente, perché abbia perso i sensi ed abbia iniziato ad ingoiare acqua, non si sa, ma è certo che qualcuno dalla spiaggia (il signor Alessandro Ferrari insieme ad un signore di nazionalità araba) si è accorto che qualcosa non andava nel galleggiare riverso del bambino a pochi metri dalla riva. I due si sono gettati in acqua ed hanno recuperato il ragazzo inanimato, lo hanno trascinato a riva, hanno iniziato ad insufflare aria nei suoi polmoni visto che non respirava più autonomamente. A loro si aggiungevano tra gli altri il Sig. Roberto Rossi che lavora presso il ristorante Le Viste contiguo alla spiaggia ma che ha anche la licenza di assistente di nuoto e salvamento e la Sig.ra Anna Giannoni che dava l’allarme chiamando il 118. Gli operatori livornesi ci confermavano che sulla spiaggia si era agito correttamente e che un operatore della sala livornese era rimasto in contatto telefonico con chi prestava i soccorsi suggerendo le procedure da adottare. Poi alle Viste arrivavano i volontari della Misericordia di Portoferraio con il Dott. Penny che proseguiva nelle manovre necessarie al recupero del ragazzo che aveva comunque già recuperato le capacità di respirare ed espulso parte dell’acqua ingerita. Il problema di condurre il bambino dalla spiaggia al soprastante piazzale delle Viste a cui è collegato da una strada ripidissima e stretta che passando attraverso le mura non consente l’accesso di normali auto, veniva risolto caricando il piccolo sul piccolo motofurgone usato per i rifornimenti del ristorante. Condotto in ospedale e sottoposto ad una serie di esami il bambino con il passare del tempo vedeva migliorare progressivamente le sue condizioni; i sanitari elbani ne disponevano tuttavia il trasferimento presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove il bambino avrebbe potuto essere meglio curato. Il trasferimento, coordinato ancora dal 118 aveva luogo intorno alle ore 19 con il trasferimento a La Pila del degente operato dai volontari della Croce Verde e con il Pegaso2 che decollava dall’aeroporto elbano alla volta di Firenze. (nella foto: un momento dei soccorsi portati al bambino dai Volontari della Misericordia)


soccorsi bambino annegato 2007

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